Istituzioni

Aglaia, a Perugia il corso di management in cure palliative

Si è svolta nei giorni scorsi a Villa Umbra presso la Scuola di Pubblica Amministrazione il primo corso di management in cure palliative inserito all’interno del programma formativo della Regione.

Il corso, promosso da SICP Umbria, è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Floriani Formazione grazie all’importante contributo di cinque delle maggiori associazioni no profit che operano in ambito di cure palliative nella nostra regione: Aglaia associazione per l’assistenza palliativa onlus Spoleto, Aelc associazione eugubina per la lotta contro il cancro, Occ associazione Orvieto contro il cancro, associazioneConNoi per l’assistenza palliativa Assisi e Spes associazione servizio palliativo e sostegno Nocera Umbra e Gualdo Tadino.

L’importante evento formativo era rivolto ai manager della sanità regionale e delle aziende sanitarie allo scopo di fornire gli strumenti per migliorare le competenze necessarie per programmare una rete di cure palliative che sia adeguata alle esigenze attuali. Ormai da diverso tempo infatti è stato dimostrato come le cure palliative debbano essere rivolte non solo alle persone colpite da patologie oncologiche, ma anche a tutte quelle affette da insufficienze d’organo in fase avanzata, le demenze e tutte le patologie cronico-evolutive che comportano una condizione di estrema fragilità. Tutto ciò significa necessariamente implementare le reti territoriali investendo soprattutto in risorse umane e costruendo percorsi adeguati alle complessità dei bisogni delle persone malate e delle loro famiglie.
I docenti del corso sono Xavier Gomez Batiste dall’Istituto Catalano di oncologia di Barcellona, esperto per l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la programmazione in ambito di cure palliative e GianlorenzoScaccabarozzi, Presidente della “Sezione per l’attuazione dei principi contenuti nella Legge 15 marzo 2010, N.38” nel Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute; la presentazione della realtà umbra è stata curata da Marta De Angelis, neoeletta coordinatrice regionale per la Società Italiana di Cure Palliative.

Il corso ha riscosso grande favore e interesse da parte dei partecipanti coinvolti e si è concluso con la volontà di iniziare da subito a progettare una rete assistenziale fattiva e omogenea; in particolar modo si è compresa l’importanza della presenza delle cure palliative all’interno delle realtà ospedaliere, come indicato dai recenti LEA, per garantire la presa in carico dei pazienti affetti da patologie cronico-evolutive in fase avanzata, generalmente esclusi da percorsi assistenziali costruiti sul modello della medicina della complessità.

Il progetto rappresenta per le associazione onlus coinvolte un nuovo modo di essere accanto alle istituzioni attraverso una reale integrazione tra sanità pubblica e no profit per un obiettivo comune: migliorare la qualità di vita delle persone gravemente malate e delle loro famiglie.