Per i consiglieri di opposizione, del partito della premier, si tratta del flop più clamoroso della Giunta Pasquali
Poche presenze e a costi stellari. Questo il risultato dell’evento “Agilla e Trasimeno” per la quale la Giunta Pasquali ha stanziato 67.300 euro di cui 33.650 già pagati anticipatamente nel dicembre 2020 a cui vanno ad aggiungersi altri 11.000 stanziati tramite bando per la manifestazione “tra rocca e leggenda, Natale a Passignano 2022”. Costi mai visti in precedenza nonostante la lunga tradizione del comune in fatto di eventi.
Inizia così la nota stampa dei Consiglieri di opposizione alla Giunta Pasquali, i quali hanno presentato in questi giorni un’interrogazione comunale al fine di meglio comprendere i contorni della vicenda.
“A fronte di un costo senza precedenti per le manifestazioni svolte nel nostro comune- aggiungono i consiglieri di “Passignano nel cuore”– c’è stato un magro ritorno in termini di partecipazione. Da un evento così costoso come “Agilla e Trasimeno” era lecito attendersi un flusso di presenze importante, anche in termini di pernottamenti. Se era intenzione della Giunta destagionalizzare l’offerta turistica o mettersi in competizione con eventi di successo organizzati dai comuni vicini, in tutti e due casi non ci si è neanche avvicinati all’obiettivo”
“Ha dell’incredibile – continua il capogruppo Alessandro Moio – che un evento costato quasi 70.000 non sia stato oggetto di un adeguato piano di promozione nel territorio regionale e nei comuni toscani più vicini, in quegli stessi giorni grondanti di turisti o che sia stato installato accanto all’unico cantiere comunale aperto.”
“Sulla questione – continuano i Consiglieri di Fratelli d’Italia e Lega – vogliamo vederci chiaro: abbiamo presentato in questi giorni un’interrogazione comunale per comprendere come mai l’evento non ha ricevuto un’adeguata promozione, quanti biglietti siano stati realmente venduti al di là delle dichiarazioni di facciata. Vogliamo aver accesso alla documentazione relativa ai costi ed agli impegni assunti dal comune e dalle associazioni comunali”
Concludono i Consiglieri: “un plauso va comunque fatto alle associazioni comunali coinvolte ed ai volontari che nei giorni di festa hanno rinunciato al proprio tempo libero mettendolo generosamente a disposizione della comunità. Per il futuro, ci aspettiamo che si salvi quanto ha funzionato e cioè gli eventi culturali e musicali e si recuperi il Presepe Vivente che pre-pandemia ha sempre fatto registrare numeri importanti”