Venne aggredito all’interno di un noto locale della periferia di Foligno, poi il pestaggio, violento, del ‘branco’ era proseguito sino all’esterno della discoteca. L’episodio, ai danni un folignate trentenne, si era consumato in piena estate, ad inizio agosto. Un pestaggio talmente violento che per il malcapitato si era reso necessario un ricovero all’ospedale San Giovanni Battista con una prognosi di diversi giorni.
Il caso aveva lasciato sotto choc la comunità cittadina, sia per l’efferatezza dell’episodio, sia perché la vittima è conosciuta come una persona educata e tranquilla.
La notizia era diffusa dapprima negli ambienti giovanili e quindi, rimbalzata sui social, era diventata ben presto di dominio pubblico. Ad ufficializzarla era stato poi l’avvocato della vittima, Giovanni Picuti, attraverso il quale l’aggredito aveva presentato tre mesi e mezzo fa denuncia contro ignoti. Il ragazzo, infatti, non era nemmeno riuscito a vedere i suoi aggressori.
Secondo quanto era emerso allora, l’episodio si era verificato intorno alle tre di notte all’interno del locale, mentre il folignate stava ballando. Giratosi dopo aver urtato qualcuno, era stato colpito da un pugno. A quel punto il personale di vigilanza del locale, era intervenuto per fermare l’aggressione e accompagnare fuori l’aggressore. Ma all’uscita anche del 30enne, era scattato un nuovo assalto a calci e pugni, non più da parte di un singolo ma di un gruppo di persone, che lo aveva sorpreso alle spalle.
L’aggressione si era conclusa solo grazie al nuovo intervento del personale di sicurezza della discoteca, ma non prima delle conseguenze riportate dalla giovane vittima: aveva infatti riportato fratture multiple a costole e vertebre, ferite e contusioni alla mascella e agli zigomi.
Le indagini, scattate sin da subito e condotte dal commissariato di Polizia di Foligno, sono ora giunte a conclusione e gli agenti guidati dal vicequestore Bruno Antonini hanno finalmente identificato i presunti autori del pestaggio. Si tratta di quattro persone, che sono finite in manette. A loro viene contestato anche di aver aggredito un altro folignate.
I dettagli dell’operazione saranno forniti nella giornata di domani – mercoledì 21 novembre – nel corso di una conferenza stampa. Fondamentali nella soluzione del caso, le registrazioni delle telecamere di video sorveglianza e le testimonianze del personale di sicurezza.
(modificato alle 17.50)