Cronaca

Aggrediscono e rompono bottiglia di vetro in faccia ad un giovane, arrestati

Una violenza inaudita, fin tanto d rompere una bottiglia in faccia ad un ragazzo, quella a cui hanno dato vita due giovani nella notte tra martedì e mercoledì a Perugia, fuori da una discoteca. Ragazzi – uno di 20 e l’altro di 21 anni, rispettivamente un rumeno ed un colombiano – che poi sono stati arrestati dalla polizia e dovranno rispondere del reato di lesioni aggravate.

A far scattare l’operazione è stata una telefonata al 113, che segnalava una violenta aggressione ai danni di un ragazzo in via Cortonese. All’arrivo sul posto, i poliziotti hanno trovato un giovane ferito circondato da altri ragazzi che spiegavano come questi era stato aggredito poco prima da due ragazzi che stavano fuggendo. C’è voluto poco agli agenti per individuare e fermare i due,  un rumeno del ’98 ed un colombiano del ’97.

Dagli accertamenti sono emersi a carico di entrambi precedenti penali: il colombiano annoverava rapina, furto, reati in materia di stupefacenti, resistenza, lesioni oltre ad un avviso orale emesso dal Questore di Roma nell’aprile dello scorso anno ed un provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno del 2016 da parte della Questura di Perugia; quanto al rumeno, ricettazione, stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere. Entrambi gli stranieri presentavano i tipici sintomi dello stato di alterazione da alcool oltre a macchie di sangue sulle mani. Il colombiano, in particolare, aveva la mano destra completamente insanguinata e, alla richiesta di spiegazioni da parte degli agenti, rispondeva di essersi sporcato per aver cercato di dividere alcuni ragazzi che si stavano picchiando.

Ma gli accertamenti hanno evidenziato una realtà ben diversa: i due, infatti, verso le 2 del mattino si erano avvicinati con un pretesto ad un gruppo di avventori del locale che si erano soffermati nel parcheggio a chiacchierare. I due stranieri avevano iniziato ad infastidire il gruppo cercando di attaccare bottone ed insistendo anche laddove invitati a desistere. Ma dalle parole erano passati ai fatti: tornati alla carica dopo essersi allontanati, avevano dapprima colpito un ragazzo al volto e, successivamente, si erano accaniti sull’amico, un perugino del ‘98 intervenuto per tutelare la propria fidanzata ed evitare che venisse coinvolta.

Quest’ultimo veniva aggredito dal colombiano dapprima con una testata al volto che gli faceva perdere l’equilibrio facendolo cadere e poi, senza dargli il tempo di rialzarsi, veniva afferrato e scagliato contro una vettura in sosta colpendolo più volte con una bottiglia di birra al volto, tanto da rompere la bottiglia stessa. Caduto nuovamente a terra, il perugino veniva nuovamente colpito da entrambi gli stranieri con calci al costato ed alla testa.

Il giovane, condotto in pronto soccorso, riportava contusioni al capo oltre alla frattura delle ossa nasali, una ferita sul naso e abrasioni al volto con prognosi di 25 giorni.

Condotti in Questura, i due stranieri hanno iniziato ad assumere atteggiamenti spavaldi ed irriguardosi nei confronti degli agenti al punto che, più volte invitati a tenere un contegno consono, il colombiano sferrava un pugno ad un agente che riusciva a schivare il colpo. A quel punto il giovane iniziava a divincolarsi cercando di colpire gli operanti intervenuti in ausilio al collega e, nella colluttazione, un poliziotto riportava la distorsione ad una mano. Per le lesioni riportate, alle cure del pronto soccorso dal quale veniva dimesso con prognosi di 8 giorni.

Ricondotti alla calma, i due sono stati tratti in arresto per concorso in lesioni aggravate; al colombiano sono state altresì contestate la resistenza a pubblico ufficiale. Trattenuti nelle camere di sicurezza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati giudicati con rito direttissimo ad esito del quale il Giudice ha convalidato gli arresti.