Anno nuovo, nuove strategie aziendali per la Vus Spa. A fare il punto della situazione attuale e ad indicare le linee per il futuro, ci ha pensato lo stesso presidente Maurizio Salari nel corso di una conferenza stampa convocata in fretta e furia ieri mattina nel quartier generale di viale IV Novembre a Foligno.
Walter Rossi sarà il coordinatore unico
Come nelle migliori ‘telenovele’ anche quella relativa all’indicazione del direttore generale, si chiude con un colpo di scena improvviso e l’ingresso a sorpresa di un nuovo protagonista: sarà lo spoletino Walter Rossi – già dirigente del personale e del servizio di igiene urbana – ad avere il ‘coordinamento di tutti i dirigenti dell’azienda. I paletti fissati dalle direttive governative non hanno permesso di assumere un direttore generale quindi si è scelta – gioco forza – la strada interna. Il consiglio d’amministrazione ha sciolto nodi e riserve, puntando su Rossi che – come ha tenuto a precisare Salari – ‘non comporterà alcun tipo di spese aggiuntive ed anzi permetterà di rilanciare i servizi grazie alla conoscenza dei meccanismi aziendali dove lavorano 394 persone”. La decisione sembra un nuovo schiaffo all'amministrazione comunale di Spoleto il cui sindaco aveva annunciato di discutere del problema nell'ambito del prossimo Controllo analogo in programma per lunedì prossimo. Non a caso Daniele Benedetti ha richiesto un oclloquio urgente con Mismetti per chiarire la vicenda, anche se ormai appare fin troppo evidente che Foligno continua a farla da padrone.
Verso nuove assunzioni e stabilizzazioni
L’Ati prevede che per la raccolta dei rifiuti occorrano almeno 275 addetti, mentre la soglia attuale è di 230 di cui 16 a tempo determinato. L’obiettivo della Vus è pertanto quello di un aumento – consistente – del personale. Un’operazione complessa, tanto che l’azienda ha chiesto addirittura un parere al Consiglio dei ministri, per poter trasformare i contratti a tempo determinato in indeterminato e poter assumere tutti coloro che sono nella graduatoria dell’ultimo maxi concorso. Anche in questo caso comunque non si toccherebbe la quota di 275 addetti, eventualmente – è stato anticipato – si procederà con un nuovo concorso pubblico. Un annuncio che, in piena campagna elettorle, sembra far più comodo agli amministratori, che alle già disastrate casse del gruppo.
Sette milioni di bollette non pagate
La morosità degli utenti rischia di toccare livelli da allarme rosso e impensierisce i vertici aziendali: i numeri sono impressionanti, tanto che si parla della cifra record di 7 milioni di euro non ancora incassati. Dal 2006 al 2012 le bollette della TIA non pagate hanno via via determinato un residuo di circa 14 miliardi di vecchie lire. Soldi difficili – forse sarebbe meglio dire quasi impossibili – da recuperare, ha spiegato la dirigente degli Affari legali, Claudia Valentini. Il fatto è che non si tratta di utenze, come ad esempio la fornitura di acqua o gas per i quali – a mali estremi – si può anche procedere al distacco. Le spese per la raccolta rifiuti ci sono e comunque vanno sostenute e portate avanti senza poter rinunciare all’espletamento del servizio. E se nel 2006 le sofferenze erano all’8% del totale, lo scorso anno sono balzate al 22% quasi triplicate quindi. Ma nel 2013 le cose cambieranno ‘grazie’ all’arrivo della Tares che i cittadini dovranno versare direttamente ai comuni che – a loro volta – provvederanno a girare quanto di competenza agli enti erogatori dei servizi. La palla infuocata è quindi rilanciata alle amministrazioni comunali, che comunque – occorre sottolineare – sono al tempo stesso soci della stessa Vus Spa.
Differenziata ‘porta a porta’ in centro storico
Entro quest’anno – come aveva annunciato anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – la raccolta differenziata sarà avviata anche all’interno delle mura urbiche, sia per i cittadini che per le utenze commerciali. Via dalle strade ripavimentate gli anti estetici cassonetti dei rifiuti, si passerà direttamente al cosiddetto ‘porta a porta’. Ma attenzione: per i residenti del centro non arriveranno i ‘bidoncini’ attualmente utilizzati dai folignati che abitano nelle periferie. A chi vive nel cuore della città saranno consegnati appositi sacchetti da lasciare davanti alle proprie abitazioni in determinate fasce orarie. Prevista anche un’isola ecologica a scomparsa con quattro piccole colonnine dove si potrà gettare la carta, la plastica, l’umido e l’indifferenziato. In verità – anche nell’ambito dei progetti di pavimentazione – ne erano previste diverse, dislocate in punti strategici del centro storico, ma in questo caso ne sarà realizzata soltanto una. Per la serie ‘facciamo sempre le cose a metà’ verrebbe da dire.
Salari convocato da Spoleto (aggiornamento delle 16.03) – come prevedibile Spoleto non è rimasta a guardare l'ultimo colpo di spugna, dopo quello che aveva portato all'elezione di Salari, della elezione del coordinatore. Di seguito la nota inviata dal sindaco Benedetti: “Apprendo dai giornali la notizia della nomina del coordinatore dei dirigenti di VUS S.p.a. insieme alle notizie sul piano di raccolta differenziata porta a porta nel centro storico di Foligno con anche la creazione di un’isola ecologica a scomparsa. Rispetto alla differenziata mi fermo ad osservare che è più che urgente un piano organico che affronti le criticità in maniera coerente su tutti i territori comunali e su tutti i centri storici serviti da Vus avviando un processo complessivo e omogeneo per recuperare ritardi ormai insostenibili. Sulla questione coordinamento/direzione generale rispetto alle motivazioni addotte per l’istituzione di una funzione di coordinamento, credo occorra una verifica approfondita perché le interpretazioni sulle regole e sui vincoli, amministrativi e finanziari, sono molti e fra loro diversi. Da mesi si discute intorno alla necessità di elaborazione di un piano industriale di VUS che sia in grado di individuare e definire le strategie societarie per rispondere con concretezza alle esigenze di sviluppo dell’azienda, pena la perdita della competitività e della qualità dei servizi.
Per affrontare il futuro, incerto e complesso, ci siamo orientati, non da oggi, verso l’individuazione di una figura manageriale capace di dare quell’apporto necessario per fare il salto di qualità. Il ragionamento è dunque semplice. Un conto è mettere in piedi il coordinamento dei dirigenti, altra cosa affidare ad una professionalità riconosciuta il ruolo di Direttore Generale con il compito di ridisegnare la mission industriale della società. Credo che su questa differenza, che reputo fondamentale, tutti i soci sono chiamati a riflettere seriamente con eguale responsabilità sul futuro della maggiore azienda pubblica della nostra area vasta. Per quanto ci riguarda chiederemo al CDA di VUS un confronto a breve con l’Amministrazione Comunale di Spoleto per conoscere nel merito le azioni che ha programmato o intende svolgere per efficientare l’azienda e migliorare la qualità dei servizi sulla totalità del territorio servito”.