E’ stata approvata all’unanimità, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, la proposta di “Reintrodurre e rendere stabili le agevolazioni sulla Tari, tassa dei rifiuti, per le famiglie meno abbienti”, avanzata da tutte le opposizioni del Comune di Città di Castello (Castello Cambia, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Tiferno Insieme).
“Il quadro economico e sociale di questi ultimi anni continua a preoccupare soprattutto per i riflessi della crisi economica nei confronti di chi è più vulnerabile e richiede un sistema di protezione sociale” ha detto presentando la mozione al Consiglio il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini.
Tale situazione trova soprattutto riscontro nei casi di famiglie a basso reddito con minori a carico, in difficoltà nel pagamento delle varie utenze. Fino allo scorso anno l’Amministrazione ha cercato di far fronte a questa situazione, predisponendo un rimborso, anche parziale, della tariffa pagata dalle famiglie nel 2016. Tale impegno finanziario, però, non è stato rinnovato nel 2017. La mozione va in questa direzione: reintrodurre in modo permanente le agevolazioni per i titolari di nuclei familiari a basso reddito sulla base di parametri ISEE
“La mozione è interessante e per larghi tratti condivisibile – ha detto l’assessore al Bilancio Michele Bettarelli – Il regolamento sulla Tari prevede alcuni casi di riduzione del tributo: per Sogepu, ad esempio, del 20% su abitazioni ad’uso stagionali o per chi risiede all’estero prevalentemente, per chi fa compostaggio o è lontano dal cassonetto, dal 20 al 60%. A carico del bilancio del Comune per le residenze a ridosso della discarica, per i luoghi di culto, per attività economiche o commerciali con superfici piccole. Per i nuclei familiari a basso reddito, le attività sono molte e trasversali. Investiamo per infanzia e minori oltre un milione, per disabilità 700mila, per gli anziani 300mila, per il diritto alla casa 400mila euro. Il regolamento sulla Tari può essere rivisto in commissione. Il mio impegno è cercare di trovare risorse, intorno 30-40mila euro. Entro il 2018, però, sarà molto difficile”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha ricordato come “la mozione prende le mosse da un’iniziativa dell’Amministrazione. Il limite Isee era assolutamente troppo alto, dato che il parametro vero non può essere che economico. Tra qualche giorno uscirà lo studio di un sindacato da cui emergerà che il tariffario di Città di Castello è il più basso dell’Umbria. Non è mai piacevole pagare le tasse ma lavoriamo su un contesto positivo. Dall’anno prossimo le agevolazioni devono essere ripristinate ma con nuovi limiti di contribuzione al costo del servizio e la compatibilità finanziaria”.
Nella replica Morini ha condiviso “il parametro del reddito, che può estendere i termini di calcolo anche alle disabilità. Sono disponibile a posporre l’introduzione ma se qualche finestra l’avessimo, chiedo di coglierla anche per cifre quasi simboliche di 20mila/30mila euro. Le cose buone fatte dalla Giunta vanno riconosciute e rilanciate. L’idea è vostra e ci è sembrata buona, rimettiamola in campo con griglie diverse e la priorità dei tifernati. D’accordo con la revisione del regolamento. Introduciamo infine una sorta di quoziente familiare, con sgravi a seconda del numero di figli”.