“Il monitoraggio dei primi diciotto mesi di attività dell’agenzia forestale mostrano un netto miglioramento sia dal punto di vista economico che da quello organizzativo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle politiche agricole, nell’incontro con le organizzazioni sindacali di categoria che sì è tenuto questa mattina, venerdì 6 giugno, nella sede regionale del Broletto. I dati in possesso della Regione, che l’assessore ha illustrato ai rappresentanti sindacali, alla presenza dell’amministratore unico dell’Agenzia forestale, indicano infatti una situazione che si va sempre più assestando rispetto alle previste difficoltà del 2013 quando l’Agenzia cominciò a muovere i primi passi. Questi risultati, a giudizio dell’assessore, fanno insomma ben sperare per il futuro che vedrà l’Agenzia sempre più protagonista di questo settore che è importante per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio umbro.
L’assessore ha anche riferito alle organizzazioni sindacali del lavoro che la regione dell’Umbria sta portando avanti a livello nazionale per risolvere il problema legato al contratto di lavoro degli addetti alla sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria dipendenti delle Regioni, di Enti pubblici o di agenzie e consorzi forestali. Con la soppressione delle Comunità Montane avvenuta in molte regioni italiane e con la soppressione dell’Uncem, le cui attività sono state assorbite dall’Associazione dei comuni italiani, si è venuta a creare infatti una situazione di incertezza sui soggetti che debbono intervenire alla contrattazione, sia a livello nazionale che, a maggior ragione, a livello regionale dove sono in discussione aspetti molto rilevanti del contratto stesso. Ciò, ha spiegato l’assessore, anche per il fatto che molti dipendenti sono stati ricollocati in enti diversi. L’Umbria si è fatta carico del problema e lo ha portato in discussione nella commissione nazionale delle politiche agricole per cercare di individuare un approccio ed un percorso condiviso tra le varie regioni, anche per il corretto impiego di questo personale nell’esecuzione di lavori in amministrazione diretta.
Questo passaggio, secondo l’assessore, è di grande rilievo perchè può dare maggiori certezze e motivazioni al personale, non soltanto dal punto di vista economico e quindi contribuisce a dare stabilità e funzionalità all’opera dell’Agenzia forestale che è una componente essenziale nell’opera di salvaguardia ambientale e di difesa del territorio.
La commissione politiche agricole, composta tutti dagli assessori delle regioni italiane, nella sua ultima riunione del 29 maggio scorso, ha condiviso l’esigenza espressa dall’assessorato dell’Umbria e sta costituendo un gruppo di lavoro che dovrà indicare le possibili soluzioni. In particolare sarà necessario anche individuare un unico soggetto, a livello nazionale e regionale, che possa sostituire l’Uncem nel tavolo contrattuale con la Federazione italiana comunità forestali, Legacoop, Confcooperative, Agrital-Agci e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative che avevano sottoscritto il precedente contratto.