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Agenda Urbana, partito confronto su ambiente e cultura

Si è svolto nella sala Fittaioli del Comune di Foligno il primo dei quattro incontri tematici partecipativi su Agenda Urbana.

In discussione ‘Tutela dell’ambiente e valorizzazione degli attrattori culturali’.

Sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore allo sviluppo economico e turismo, Giovanni Patriarchi; il consultore del sindaco per i fondi europei Mario Margasini; Baldissera di Mauro, dirigente responsabile del servizio attività culturali della Regione Umbria, e il dirigente all’area cultura, del Comune di Foligno, Piero Lai.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati gli interventi che si intendono realizzare con quasi un milione di euro messo a disposizione dall’Unione Europea, da qui al 2020, per la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, di Foligno.

“Questa programmazione di Agenda Urbana, che si interseca anche con gli altri fondi europei e che ben si inserisce alla fine del PUC2 punta a promuovere l’ambiente e i beni culturali anche in un’ottica di valorizzazione turistica della città, – ha detto l’assessore Patriarchi – che ha tutte le carte in regola per essere meta del turismo culturale e che presenta una spiccata vivacità intellettuale, testimoniata da una miriade di associazioni culturali giovanili”. L’assessore ha espresso la volontà di creare un’idea nuova di Foligno, anche grazie al contributo di quanti vorranno partecipare a questa programmazione, inviando le proprie proposte all’indirizzo e-mail appositamente creato: agendaurbana@comune.foligno.pg.it, nei limiti imposti dalla programmazione europea.

Mario Margasini ha rilevato che è “la prima volta che i Comuni hanno una responsabilità diretta in tema di progettazione europea. Questa è una bella responsabilità ed anche una bella sfida. Il lavoro che viene presentato in questi giorni alla città, è frutto della coprogettazione tra Comune e Regione. A questo punto si apre la fase partecipativa, perché la programmazione deve essere una programmazione allargata. Naturalmente dentro questa partita non ci può stare tutto: nell’Agenda Urbana possiamo mettere soprattutto gli interventi immateriali che puntino ad una migliore sostenibilità ambientale e all’utilizzo delle nuove tecnologie. Sono proprio queste le due chiavi di lettura principali: sostenibilità e nuove tecnologie”.

Sono tre i contenitori individuati: realizzazione di itinerari culturali e tematici; illuminazione artistica a risparmio energetico dei palazzi storici; realizzazione di una rete di contenitori culturali per la valorizzazione dell’impresa creativa della città.

Tutte le proposte dovranno pertanto essere inseribili in tali contenitori.

Per Di Mauro “l’Agenda Urbana non è un’occasione per chiedere contributi. Non si potrà ragionare per frammenti, bensì per interconnessioni: dovremo necessariamente legare gli aspetti della città smart agli interventi sulla digitalizzazione”.

Patriarchi ha concluso l’incontro ribadendo che “per questa amministrazione i finanziamenti europei sono una priorità assoluta: ciò che non sarà finanziabile con Agenda Urbana lo realizzeremo con altri finanziamenti europei. Una cosa è certa: grazie ad Agenda Urbana avremo una città rinnovata, più moderna e più interconnessa con le altre città dell’Umbria”.

Il prossimo incontro partecipativo è fissato per martedì 2 febbraio alle 16.30 sempre nella sala Fittaioli del Comune e verterà sul tema “Mobilità sostenibile e riduzione delle emissioni di carbonio”.