Cronaca

Afro Market a Fontivegge, scattano i sigilli | Era già stato base di spaccio

Nel tempo era diventato base logistica per lo spaccio di stupefacenti provenienti dall’estero. L’Afro Market della zona della stazione Fontivegge a Perugia è stato alla fine chiuso nella giornata di ieri, su esecuzione di un provvedimento emesso dal Questore di Perugia in base alle Leggi di Pubblica Sicurezza, e resterà chiuso per 30 giorni.

Il locale, gestito da una cittadina nigeriana di 49 anni, già in passato era finito nel mirino della Polizia, non solo perché abitualmente frequentato da pregiudicati, ma anche perché utilizzato come base di spaccio. Nel 2005 ad esempio, un’indagine della Squadra Mobile aveva fatto scoprire un giro di droga importante con al centro proprio l’afro market: dal Pakistan al locale arrivavano plichi pieni di droga, da cui partiva poi lo spaccio.

I precedenti – Nel novembre 2015 all’interno dell’esercizio commerciale la Polizia identificò diversi extracomunitari uno dei quali veniva trovato in possesso di sei involucri contenenti hashish. Nello stesso anno, inoltre, i carabinieri del N.A.S. di Perugia avevano denunciato la titolare per esercizio abusivo di professione connesso al commercio di farmaci senza autorizzazione: aveva infatti messo in vendita cosmetici contenenti sostanze farmacologicamente attive prive di autorizzazione alla commercializzazione. Il marito della titolare, inoltre, nel maggio scorso è stato tratto in arresto a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Perugia nell’ambito di indagini concernenti la detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Durante dei recenti controlli, all’interno del locale sono stati di nuovo sorpresi numerosi pregiudicati per reati di varia natura: rapina, furto, ma anche lesioni personali e spaccio di stupefacenti. Personale dell’A.S.L. ha inoltre rilevato irregolarità nella gestione del locale, che risultava privo delle previste sessioni di disinfestazione.

Gli agenti hanno inoltre appurato che il locale, in possesso di licenza per la sola rivendita di generi alimentari, era stato trasformato in un vero e proprio bar, dedito alla mescita e consumazione di sostanze alcooliche. Durante i controlli, infatti, sono stati sorpresi avventori seduti sia all’interno del locale che all’esterno, intenti nella consumazione di birra ed altre bevande. Data la situazione, è scattato il provvedimento interdittivo del Questore che ha disposto la sospensione dell’attività dell’esercizio commerciale.

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