Sforzi duplicati e servizi ridondanti in Umbria, passando per le amministrazioni regionali, comunali e per le Università. Le firme sui protocolli non si sprecano: sarà forse la febbre delle Capitali Europee della Cultura a insinuarsi, ferendo a più colpi la macchina amministrativa locale, o celebrandone la riuscita… complice la memoria a volte corta dei fruitori.
Così a completamento del “Protocollo generale d’intesa per il rilancio nazionale e internazionale della città universitaria di Perugia”, firmato nel 2014 tra Regione, Comune (all’epoca con Boccali) e Università, è stata celebrata questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori la firma per l’intesa che ufficializza l’attivazione di City Campus (il servizio certificato di supporto nella ricerca di locazione immobiliare destinato in particolare agli studenti stranieri) e il suo collegamento al servizio Unifacile Affitto Sicuro. Al netto di altri protocolli, il servizio, seppur con partner diversi, esiste già, ed è fornito appunto dall’Agenzia per il Diritto allo Studio della Regione Umbria, gestito insieme all’Università per Stranieri grazie ad un protocollo già siglato con il Comune di Perugia. Si chiama appunto Cercalloggio, ed è a disposizione anche degli studenti dello Studium perugino, dell’Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio.
Secondo quanto dichiarato dal responsabile del servizio Cercalloggio dell’ADiSU, infatti, sono 10624 i profili creati sul sito messo a disposizione dall’Agenzia regionale, di cui 3304 sono studenti, anche stranieri, e il resto inserzionisti. Sono inoltre 600 le offerte attive di alloggi, divisi tra appartamenti e stanze (singole o doppie). Come si legge sul sito, il servizio “Cercalloggio Umbria fa incontrare domanda e offerta di alloggi per studenti universitari italiani e stranieri, con molteplici soluzioni abitative e per periodi di soggiorno anche brevi. Il servizio è orientato alla correttezza dei rapporti contrattuali ed è totalmente gratuito. Cercalloggio Umbria richiede specifici requisiti qualitativi per gli alloggi, pertanto le offerte presenti sul sito provengono esclusivamente da utenti registrati che hanno fornito la documentazione richiesta a garanzia degli alloggi“. L’A.Di.S.U. si è poi sempre riservata il diritto di effettuare controlli sulle dichiarazioni contenute nelle autocertificazioni, anche attraverso l’attivazione della Guardia di Finanza, dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps.
Ma Palazzo dei Priori ha deciso che non basta. Avanti quindi con City Campus: un servizio che per le parti contraenti rientra “nell’ottica di una condivisione degli interventi a favore del rilancio di Perugia città universitaria“. Protagonisti dunque il Comune di Perugia, rappresentato dal Sindaco Andrea Romizi e dall’Assessore al Marketing Territoriale Michele Fioroni, l’Università degli Studi di Perugia con il Magnifico Rettore Franco Moriconi, l’Università per Stranieri di Perugia, rappresentata dal Magnifico Rettore Giovanni Paciullo e le due principali associazioni di categoria, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari (Fimaa) e la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, per le quali erano presenti i Presidenti del Collegio Provinciale di Perugia, rispettivamente Bruno Biagiotti e Federico Giani.
Università, Romizi e Moriconi firmano per l’affitto sicuro e le biblioteche
City Campus rientra nelle iniziative per la candidatura di Perugia a Capitale Europea dei Giovani. Obiettivo del protocollo d’intesa è, nel concreto, la condivisione dei servizi di supporto alla ricerca di alloggio offerti agli studenti universitari fuori sede e a quelli stranieri, con particolare riferimento agli studenti cinesi dei programmi Marco Polo e Turandot dell’Università per Stranieri di Perugia, ai quali City Campus è specificatamente rivolto.
L’idea del nome City Campus, dicono da Palazzo dei Priori, arriva dalla volontà di fornire agli studenti stranieri un “modello di studio più vicino alla loro idea di Università, rendendo la nostra città medievale una sorta di Campus diffuso, offrendo la certezza della qualità dell’alloggio”. Non a caso prende un certo spazio anche il rapporto con la Cina, in particolare per i rapporti in ricostruzione con la Stranieri dopo un periodo di crisi che ha risentito anche di recenti fatti di cronaca in città.
Studenti cinesi, il fascino sbiadito di Perugia / Task force per la sicurezza
Lo stesso Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giovanni Paciullo ha dato atto all’Amministrazione comunale “di aver accolto, per la prima volta, un’iniziativa di tale importanza, che noi chiedevamo da tempo, anche su sollecitazione delle rappresentanze diplomatiche, prima fra tutte quella cinese, con cui l’Università per Stranieri ha continui rapporti in quanto rappresenta le comunità studentesche internazionali”.
Come funziona – Il protocollo, della durata di un anno, prevede che siano i collegi provinciali delle due Federazioni di settore, direttamente o attraverso i propri associati, ad effettuare la certificazione degli immobili disponibili e, quindi, a stabilire la congruità del canone richiesto per l’affitto. Il servizio è rivolto a tutti i proprietari di immobili che intendano valorizzare le caratteristiche qualitative dell’alloggio in locazione, attraverso una certificazione ufficiale che determina l’inserimento dello stesso in una specifica classe a cui corrisponde una determinata fascia di prezzo. Le stesse federazioni si impegnano a trattare gli immobili così certificati a condizione esclusive riservate all’iniziativa Unifacile Affitto Sicuro – City Campus, a controllare e verificare eventuali cambiamenti e inadempienze, nonché a fornire assistenza tecnico-legale agli studenti per tutto quello che riguarda la locazione. All’interno della pagina City Campus del sito web www.unistrapg.it e all’interno del portale Unifacile Affitto Sicuro verrà pertanto inserito un collegamento diretto che faciliterà l’interazione fra i due servizi. I due atenei si impegneranno inoltre a promuovere l’iniziativa attraverso i molteplici canali a loro disposizione e a favorire incontri diretti degli studenti con gli esperti immobiliari durante gli incontri dedicati all’orientamento. Il Comune, dal canto suo, avrà il compito di verificare, a richiesta, il possesso della corretta documentazione di agibilità e destinazione d’uso dell’immobile, di effettuare le verifiche previste dalla normativa igienico-sanitaria ed urbanistica, di mettere a disposizione degli agenti immobiliari certificatori tutta la documentazione tecnica necessaria, oltre che di promuovere anch’esso attraverso i propri canali l’iniziativa.
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