Foligno

Afam Foligno si difende: “Campagna denigratoria, ecco la verità”

Il Consiglio d’amministrazione di Afam Spa, l’azienda delle farmacie di Foligno, interviene dopo le accuse lanciate dai sindacati e il caso politico sollevato dalle opposizioni su presunti comportamenti antisindacali tenuti dal Cda nei confronti dei lavoratori.

“Incomprensibile campagna denigratoria”

E’ in atto una incomprensibile campagna denigratoria – scrivono – in danno dell’azienda Afam spa, accusata di condotte inesistenti; i responsabili di tali inveritiere divulgazioni saranno chiamati ad assumersi tutte le loro responsabilità, sotto ogni profilo di diritto. Contrariamente a quanto affermato, Afam spa mai ha omesso di retribuire ore impiegate per assemblee sindacali svolte durante l’orario lavorativo e mai ha negato alcun permesso sindacale a propri dipendenti: sul punto, come sempre, si è pienamente disponibili al confronto con rappresentanti sindacali e RSA, chiamati ad indicare quali permessi sindacali sarebbero stati negati e quali ore di assemblee sindacali in orario lavorativo (le uniche cui l’azienda è tenuta) non sarebbero state retribuite“.

La ricostruzione dell’azienda

Il consiglio d’amministrazione vuole smentire la ricostruzione dei sindacati in merito alle ore di straordinario non pagate. “Contrariamente a quanto affermato, la disciplina delle ore di straordinario, che vanno retribuite esclusivamente se richieste e autorizzate, non è stata “introdotta dal Cda nello scorso mese di settembre”, ma è dettata dalla L. 300/1970, confermata dal vigente CCNL, ribadita dal 2015 con un ordine di servizio del precedente amministratore mai revocato e/o contestato e “ricordata” dall’attuale CdA con ulteriore ordine di servizio, la cui violazione ha comportato anche richiami formali. Il Consiglio di Amministrazione smentisce fermamente, altresì, che sia stato posto in essere alcun comportamento antisindacale in danno dei dipendenti iscritti, né vessazioni, né alcuna penalizzazione degli stessi con “orari massacranti”: essi sono predisposti dai direttori, nel rispetto (imposto anche dall’amministrazione) del monte ore previsto contrattualmente per ciascun dipendente. Da ultimo, il sistema di timbratura delle presenze del personale con un’applicazione sostitutiva del Badge, pur valutato da Afam spa dopo il verificarsi di timbrature di personale assente per ferie, in aspettativa o in pensione, non è mai stato adottato”.

“Non c’è alcuna rivolta”

Non esiste alcuna “rivolta nelle farmacie comunali di Foligno”: si ricorda che i sindacati promotori rappresentano 14 degli attuali 28 dipendenti, la correttezza e professionalità dei quali non è mai stata in discussione, anzi ampiamente riconosciuta e valorizzata dal datore, nell’ottica – perseguita e praticata con risultati tangibili – della crescita di tutte le componenti aziendali. In soli due anni Afam spa ha assunto ben 8 dipendenti a tempo indeterminato, eliminando il ricorso al lavoro interinale, ottimizzando la gestione e i risultati e MAI a discapito, seppure temporaneo, dei propri dipendenti; l’azienda si accinge, inoltre, ad effettuare nuove assunzioni, per diversi ruoli, onde prevenire carenze organiche in vista di futuri pensionamenti. Il tutto con la ferma prospettiva di una gestione oculata ed onesta del denaro pubblico, senza sprechi o concessioni, nella consapevolezza che ciò possa risultare non gradito a chiunque non persegue i medesimi obiettivi”.