Piovono bordate in consiglio comunale. Il centrosinistra ha accusato il sindaco di volere più posti da spartire e di cambiare la governance di Afam, inserendo un Cda, proprio per questo motivo. La replica del sindaco Stefano Zuccarini non si è fatta attendere: “La gestione delle farmacie comunali a Foligno doveva e poteva essere un fiore all’occhiello per la Città e per tutti i cittadini, sia nell’offerta di ulteriori servizi socio sanitari, che apportando utili e risorse per le casse comunali, come del resto accade in altre realtà umbre e del resto d’Italia. La sinistra, che ha mal gestito Foligno, è invece riuscita nella paradossale e davvero incredibile impresa di fare anche delle farmacie una spina nel fianco e renderle, per decenni, addirittura un costo aggiuntivo per le casse comunali e quindi per le tasche di tutti i folignati“.
Zuccarini ricorda che l‘attuale amministratore è riuscito a risollevare la situazione, per questo quindi confermato dall’attuale amministrazione comunale. “Abbiamo premiato il merito e riconosciuto il valore di un professionista, senza guardare le etichette politiche, nell’interesse superiore della città e dei cittadini. Adesso occorre fare uno scatto in avanti, proprio per questo vogliamo mettere alla guida dell’Afam dei professionisti che, ognuno nel rispettivo campo, possano apportare le competenze necessarie per farne davvero una eccellenza in termini di servizi erogati e una risorsa per economica per il Comune“.
Rigetta anche le accuse relative ai costi: “Non ci sarà alcun costo aggiuntivo per la società, perché il già esiguo compenso attualmente spettante all’amministratore unico, verrà ripartito ai nuovi componenti, rendendo pertanto gli incarichi non certo ‘appetibili economicamente’. E’ certo, quindi, che chi guiderà l’Afam, lo farà esclusivamente per spirito di servizio, amore per la Città e per l’azienda che rappresenta. Persone competenti, che non solo non costeranno un centesimo di più, ma che lavoreranno per portare benessere all’azienda, servizi ai cittadini e risorse“.
E quindi la stoccata finale: “Il tempo delle ricche poltrone e dei carrozzoni tanto cari alla sinistra umbra è finito. Così come estinto è il sistema dei compensi a pioggia a politicanti inesperti ed incapaci. Non accettiamo lezioni da chi ha sottomesso Foligno e l’Umbria per oltre mezzo secolo, al suo sistema clientelare. Non accettiamo lezioni da questa sinistra che con le società partecipate ha collezionato disastri, uno dopo l’altro. Pensate che i cittadini ed i lavoratori si siano dimenticati del fallimento della Fils e del Mattatoio? Ricordiamo tutto bene, invece, perché ci avete lasciato in eredità i frutti avvelenati dei vostri disastri: a noi ora tocca porre rimedio. Una cosa è certa: voi non siete buoni maestri, e noi non seguiremo mai il vostro fallimentare e devastante esempio”.