Si è svolta ieri 1 settembre, la 5′ e ultima prova del circuito AET Appenino Enduro Trophy, ospitata a Gualdo Tadino dai ragazzi del GS AVIS che hanno saputo gestire al meglio il duplice impegno rappresentato dall’ appuntamento di chiusura del Campionato AET e dalla validità della gara a livello nazionale per la Coppa Italia MTB Enduro.
La duplice valenza della gara che ha richiamato i più prestigiosi nomi della MTB Nazionale – fra tutti i fratelli Lupato – ha richiesto la messa a punto di 5 Prove Speciali che hanno messo a dura prova le capacità atletiche di tutti i bikers.
La pioggia del giorno precedente, se da una parte ha compattato i tratti sterrati più polverosi, rendendo le linee ancora più veloci, dall’altro ha mantenuto umido il sottobosco dove il cronometro ha premiato i piloti con la guida più “sensibile” e pulita sulle radici scivolose. 35km per circa 1.400 metri di dislivello distribuite su 5 prove speciali cronometrate.
Tanti i bikers al cancelletto di partenza e tanta la gente in una calorosa cornice nei punti più spettacolari del tracciato.
Una bella giornata di sport che conferma Gualdo Tadino, grazie all’impegno degli organizzatori e degli sponsor, uno tra gli impianti più apprezzati per la pratica della MTB anche ad alti livelli.
Il 2010 GRAVITYTEAM era presente con la squadra al completo schierando i propri bikers. Luca “Ribba” Martinelli chiude 6′ di categoria. Quest’anno per la prima volta la FCI ha ammesso alle garesono – con classifiche separate – anche le MTB a pedalata assistita.
Emiliano ” Pisolo” Crasti con il terzo posto ottenuto ieri, chiude il Campionato AET e-bike in seconda posizione categoria EB2; Daniele Mancinelli conclude con un ottimo terzo posto in categoria EB1
In campo femminile, “pedalato” Federica Mancinelli conquista il 6′ posto dimostrando un cistante miglioramento, che questo sport non è assolutamente una prerogativa maschile.
Nota di colore: la famiglia Mancinelli con “papà” Severino e Alessio, Daniele, Federica e il marito Alessandro vestono tutti la maglia del “Ventidieci” e tra gli addetti sono stati soprannominati gli “Aetherton”… con l’augurio che l’accostamento alla più famosa famiglia in ambito agonistico, possa essere di buon auspicio.
A chiusura del Campionato un particolare apprezzamento è rivolto a tutti gli organizzatori e sostenitori dell’Appennino Enduro Trophy.