Il consigliere regionale Giacomo Leonelli (Pd) interviene nuovamente in merito all’aeroporto regionale, ricordando come l’Assemblea legislativa abbia approvato oltre un mese fa una sua mozione che prevede il superamento del Cda attuale della Sase spa, la società di gestione dello scalo.
Nel rimarcare come “da quel giorno non si è ancora visto nulla”, Leonelli annuncia una nuova sollecitazione all’Esecutivo regionale per capire cosa si voglia fare e in che tempi.
“In Consiglio comunale a Perugia ci si chiede quale sia il futuro per l’aeroporto San Francesco di Assisi. È la domanda che faccio da mesi e che, il 3 dicembre scorso, si è trasformata in una mia mozione, approvata dall’Assemblea legislativa regionale. In quell’atto chiedo il superamento del Cda attuale della Sase spa, la società di gestione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria, al fine di avviare una fase nuova per il futuro dello scalo”.
Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Giacomo Leonelli, che prosegue: “Ho chiesto, inoltre, un tavolo straordinario di confronto istituzionale tra tutti gli enti locali e il mondo imprenditoriale regionale, al fine di realizzare una strategia di sviluppo pluriennale tesa a consentire allo scalo una programmazione economico-finanziaria che ne consenta lo sviluppo. È passato più di un mese, ma che è successo finora?”.
“Da quel giorno – continua Leonelli – ancora, non si è visto nulla. Ma non ho intenzione di fermarmi. Anche per questo nei prossimi giorni solleciterò nuovamente la Giunta regionale per capire cosa si voglia fare e in che tempi. L’aeroporto e gli umbri non possono più aspettare decisioni che non arrivano mai”.
“Leggo – conclude Leonelli – che si paventa pure l’ipotesi di una scuola di volo.
Personalmente nutro qualche perplessità al riguardo. Continuo a preferire che lo scalo venga utilizzato per i voli passeggeri e per questo ritengo necessario potenziare le rotte definendo strategie di crescita nel lungo periodo. Anche per questo, come ho già detto, serve un cambio di passo, in primis nel management”.
Di seguito la nota della portavoce M5S in Consiglio Comunale a Perugia, Cristina Rossetti, che commenta l’approvazione dell’Ordine del Giorno proposto dello stesso movimento pentastellato e a cui si riferisce Leonelli nella sua odierna dichiarazione.
L’aeroporto è una infrastruttura strategica di supporto alla mobilità da e verso il territorio di Perugia e dell’Umbria, il cui potenziamento e sviluppo dipendono dalla capacità di programmazione e messa in atto di politiche turistiche integrate e di trasporto intermodale di adduzione efficaci, ma che rimangono in capo a Regione e Comune di Perugia.
Non spetta, infatti, all’aeroporto l’elaborazione di politiche turistiche. Negli ultimi anni, l’aeroporto ha attivato e talvolta solamente annunciato nuove rotte, senza che alla base vi fosse un programma di marketing turistico ben definito e distinto per target. La credibilità dell’infrastruttura è stata messa a dura prova da vicende a tutt’oggi non definitivamente concluse come quella che ha coinvolto la Società Fly Volare, che con ben due conferenze stampa annunciava rotte e voli mai partiti. L’aeroporto è una infrastruttura strategica che insieme all’alta velocità ferroviaria ha la funzione fondamentale di far uscire l’Umbria dallo storico isolamento in cui è stata scientificamente posta.
Purtroppo, Perugia e l’Umbria hanno in materia turistico-culturale grandi potenzialità a tutt’oggi inespresse, in quanto non sono state poste in essere azioni sufficientemente incisive e tali da potenziare con un programma ben definito di marketing territoriale/operativo e turistico-culturale l’incoming, e, visti gli ultimi episodi, neppure l’outgoing. La Regione Umbria e la Società Sviluppumbria non hanno in questi anni garantito sufficiente impegno e, soprattutto, capacità nel senso sopra detto, né con riferimento a seri progetti di marketing turistico né rispetto alle problematiche infrastrutturali.
Analogamente dicasi per il Comune di Perugia, che, ad oggi, è deficitario di un reale ed efficace sistema di accoglienza e perfino di una degna segnaletica turistica. Non sussiste una adeguata programmazione a livello regionale e comunale relativamente alla promozione turistica del nostro territorio, né alcuna programmazione in ordine ai servizi di adduzione all’aeroporto dalle regioni limitrofe (si pensi alla nuova arteria stradale: Civitanova Marche-Foligno). Ad oggi, la Regione Umbria ha attivato un unico collegamento AV da e per Milano-Torino, rispondendo solamente in parte ai bisogni di mobilità della nostra regione, mentre, alcuna azione è stata intrapresa per l’attivazione di collegamenti AV da e verso sud; su questo pende un ordine del giorno del M5S.
Oggi (9 gennaio ndr.), il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno del M5S che impegna il Sindaco e la Giunta: 1) a riferire al Consiglio Comunale sullo stato di attuazione del piano industriale della Società Sase S.p.A. e sulle azioni intraprese presso la Regione Umbria e ogni altro soggetto competente in ordine alla programmazione turistica del nostro territorio e al progetto di marketing turistico ed operativo, precondizione e base per una politica seria di potenziamento dell’infrastruttura aeroportuale, 2) ad elaborare un piano di marketing adeguato e targettizzato per lo sviluppo turistico-culturale della città di Perugia, 3) ad attivarsi presso la Regione Umbria per la programmazione del trasporto, anche intermodale, di adduzione all’aeroporto e per il potenziamento su basi solide dell’aeroporto di Perugia.
In ordine all’investimento di 70 milioni di euro per la creazione di una scuola di volo, il M5S vuole vederci chiaro e capire bene come tale investimento possa influenzare il futuro dell’aeroporto di Perugia, l’attivazione di nuovi voli e la progettualità legata al riconoscimento di aeroporto di rilevanza nazionale.
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