Chiarimenti che, da giorni, vengono fatti sulle pagine dei quotidiani locali. Continua il botta e risposta tra Sase, società che gestisce l’on solo umbro, è FlyMarche, il tourmoperator che fino a giorni fa operava sullo scalo perugino. “Ogni dichiarazione circa l’esistenza di un contratto formalmente in essere tra Sase SpA e FlyMarche è infondata“. A parlare è il membro del cda di Sase Umberto Golinelli,chiamato in causa nelle scorse ore da FlyMarche che, dopo la cancellazione dei voli a un mese circa dall’avvio, ha duramente attaccato la società che gestisce l’aeroporto San Francesco.
FlyMarche aveva fatto riferimento all’esistenza di un contratto con Sase, circostanza smentita dai vertici dello scalo che precisa come “non esista nessun contratto sottoscritto tra le parti. Si sottolinea come FlyMarche sia, appunto, un tour operator e non già un operatore aereo certificato. Sase non è intervenuta direttamente nell’emissione di alcun biglietto per le tratte operate da Van Air Europe e commercializzate da FlyMarche in quanto l’unica modalità offerta dal tour operator è stata quella del bonifico da parte del passeggero“.
Sase, a proposito della sospensione dei voli, osserva che “sono stati sospesi unilateralmente da Van Air Europe, compagnia aerea certificata, a seguito del mancato rispetto degli accordi tra la stessa compagnia aerea e il citato tour operator, senza alcun riferimento a presunti obblighi di Sase. La sospensione riguarda l’intera programmazione dalla base Van Air Europe di Rimini, quindi anche rotte che non coinvolgevano lo scalo umbro“.
A rispondere a FlyMarche questa volta è anche la Regione attraverso Sviluppumbria, che detiene un terzo del pacchetto azionario della gestione dello scalo di Perugia. A parlare è Mauro Agostini, che si limita a precisare la posizione della Regione spiegando che “né Sviluppumbria, nella sua qualità di socio di Sase, né chi scrive, nella sua qualità di consigliere di amministrazione, hanno mai avuto alcun rapporto e tantomeno incontri con il suddetto tour operator“
Terminato il botta e risposta tra le istituzioni, infine, a giorni dalla polemica sul caos che ha coinvolto l’aeroporto San Francesco e la sua gestione, finalmente l’annuncio di Agostini: “Per quanto mi riguarda ho già chiesto con mia lettera al presidente di Sase Cesaretti di convocare con urgenza una riunione del cda per fare chiarezza sulla vicenda FlyMarche e per l’adozione dei provvedimenti che si riterranno opportuni e necessari“. Meglio tardi che mai.