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aeroporto san francesco, regione “con concessione nuovo avvio”

 L’aeroporto regionale “San Francesco d’Assisi”, il suo sviluppo e potenziamento, è sempre stato una priorità per la Regione Umbria. Per questo oggi, dopo la ufficializzazione dell’avvenuta concessione ventennale alla SASE, la società che gestisce lo scalo aereo, segniamo un nuovo avvio per il futuro di questa fondamentale infrastruttura. E’ quanto affermato dalla rappresentante della Presidenza della Regione Umbria, nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina all’aerostazione di Sant’Egidio, cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il rappresentante dell’assessorato regionale ai trasporti.
La rappresentante della Regione ha ricordato come l’istituzione regionale negli anni passati, assieme alle altre istituzioni presenti nella società di gestione, ha contribuito in maniera diretta sia nella fase di programmazione degli interventi per dotare l’Umbria di adeguate infrastrutture per il trasporto, sia in quella dei finanziamenti (negli ultimi anni l’impegno diretto della Regione Umbria è stato di oltre 21 milioni di euro) per la realizzazione delle opere relative alla costruzione di una nuova pista, di tutte le altre strutture logistiche e di servizio, e di una nuova aerostazione moderna e architettonicamente di qualità, ben inserita nel contesto paesaggistico.
E’ stato inoltre ricordato come la Regione Umbria sia anche parte attiva nel programma di investimenti per lo sviluppo delle attività dell’aeroporto, recentemente approvato dalla SASE, che vede anche l’impegno della Camera di Commercio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Programma che ha come obiettivo principale la ricerca di un partner privato con il quale avviare una collaborazione nella gestione dello scalo, la ricerca di nuove destinazioni e l’incremento del numero dei passeggeri e, quindi, il raggiungimento nei prossimi anni dell’equilibrio di bilancio.
Va dato atto a questo Governo, ed ai Ministri dei Trasporti e dell’Economia soprattutto – secondo la rappresentante della presidenza della Regione, di aver recepito le nostre istanze ed aver prima reinserito l’aeroporto umbro tra quelli definiti di interesse nazionale nel Piano aeroporti, e successivamente aver sbloccato, dopo anni, l’iter per la concessione ventennale.
Infine la Regione Umbria guarda con attenzione alle decisioni che dovrà assumere la Commissione europea sul ruolo dei piccoli aeroporti e sul fatto che per queste realtà l’intervento finanziario pubblico sia fondamentale affinché possano operare e garantire la primaria funzione al servizio del diritto alla mobilità dei cittadini, oltre che essere uno strumento irrinunciabile per sostenere il turismo ed il sistema economico locale nel suo complesso.