Umbria e Calabria più vicine attraverso un Protocollo di Intesa tra Camera di Commercio di Cosenza e Camera di Commercio di Perugia.
Con questo accordo, siglato la scorsa settimana in Calabria, si mettono in essere forme di collaborazione che puntano alla valorizzazione e allo sviluppo economico dei rispettivi territori. L’intesa tra i due Enti vuole essere il punto di partenza per il coinvolgimento degli altri principali attori istituzionali territoriali, affinché possano impegnarsi nel promuovere, progettare ed attuare azioni sinergiche nei settori dello sviluppo economico e della cultura della legalità, della ricerca scientifica, delle infrastrutture di comunicazione e del trasporto.
E’ per questo motivo che la firma dell’Accordo è stata accompagnata da una dichiarazione d’impegno sottoscritta dai rappresentanti delle istituzioni, tutti presenti alla cerimonia: i Prefetti di Perugia Raffaele Cannizzaro e di Cosenza, Gianfranco Tomao, l’Assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Chianella e l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Roberto Musmanno, gli Assessori comunali di Perugia Michele Fioroni e Cosenza Loredana Pastore, rispettivamente delegati dai Sindaci delle due città, la Prof. Elena Stanghellini, professore Ordinario dell’Università degli Studi di Perugia, delegata dal Rettore Franco Moriconi e il Rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, Ernesto Cesaretti, Presidente della SASE, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria S. Francesco d’Assisi.
“L’accordo Perugia – Cosenza è aperto a svariati ambiti di collaborazione, come quello fondamentale di un potenziamento dei collegamenti tra l’Umbria e la Calabria – ha sottolineato il Presidente Mencaroni – a cominciare da quelli aerei attraverso gli scali aeroportuali di Lamezia Terme e di Perugia San Francesco. E’ nostra convinzione che sia necessario fare di tutto per accorciare la distanza tra Umbria e Calabria: solo così potremo incrementare gli scambi turistici, in particolare quello religioso, i percorsi universitari e il turismo culturale ed enogastronomico. La volontà di attivare una intesa ad ampio raggio tra i nostri due enti, oltre a rappresentare un’iniziativa legittimata dal ruolo istituzionale che anche la recente riforma della pubblica amministrazione ci ha assegnato, nasce dall’idea che le nostre province, pur nelle loro diversità, abbiano numerosi punti di contatto su cui fare leva per la valorizzazione reciproca dei territori e delle eccellenze enogastronomiche, per lo sviluppo delle dotazioni infrastrutturali, l’incremento dei percorsi universitari e, non ultimo, per il consolidamento di rapporti di natura socio culturale, peraltro già molto profondi, anche per la presenza in Umbria di un’attiva e dinamica comunità calabrese.”
Ancora il Presidente Mencaroni: “Cominceremo con l’individuare gli eventi più significativi che si svolgono nelle due province e ad essi chiameremo a partecipare le aziende. Alle principali manifestazioni calabresi, sarà la Camera di Commercio di Cosenza a sostenere e dare spazio alle imprese perugine. E nei nostri stand sarà il festival del gusto umbro. In esposizione i nostri prodotti di eccellenza con marchio di certificazione DOP, DOC e IGT: la lenticchia di Castelluccio, il farro di Monteleone, la patata di Colfiorito, la fagiolina del Trasimeno, la cipolla di Cannara. Particolare rilievo sarà dato ai prodotti per i quali la Camera di Commercio di Perugia ha realizzato, nel corso degli anni, attività di promozione specifica come, il cioccolato, i tartufo, i formaggi, lo zafferano”. In Umbria saliranno le aziende cosentine, che in appositi spazi espositivi presenteranno i prodotti più tipici e rappresentativi dell’agroalimentare calabrese: la patata della Sila DOP, la lenticchia di Mormanno, il fagiolo poverello del Pollino, il peperone crushko di Roggiano, il riso di Sibari, olio extravergine di oliva, vini.
Ma i collegamenti non saranno solo tra Umbria e Calabria: il nuovo accordo tra Perugia e Cosenza dovrebbe servire per far sì che il San Francesco diventi uno snodo centrale, in direzione Amsterdam, Palermo, Monaco e Brindisi. Senza dimenticare i flussi verso Sardegna e Sicilia. L’ufficialità dovrebbe arrivare a fine mese.
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