Ineffabile SASE, delizia delle nostre penne, poi dice che uno ce l’ha con voi… Giunge ora nelle caselle di posta elettronica delle redazioni la enfatica mail dell’ufficio stampa di SASE, noto ente di gestione dell’Aeroporto “San Francesco d’Assisi” con la quale si annuncia lo sbarco sui social network, Linkedin, Facebook e Instagram dello scalo umbro!
Un annuncio epocale, nel tempo in cui i tre social suddetti stanno per liquefarsi, consunti ormai dai tempi veloci della rete e delle dinamiche della comunicazione tecnologica. Se per caso qualcuno dei molto onorevoli membri del Consiglio di Amministrazione di SASE ha dei figli in età adolescenziale, saprà che Facebook non è più il luogo d’elezione degli stessi che ormai scorrazzano molto più confortevolmente in Instagram, privilegiando il mondo delle immagini, asciugando al limite dell’afonia tutto quello che è scrittura dialogante. Tutto il resto è noia per le nuove generazioni che viaggiano. Ah, già…a Perugia tanto si vola pochissimo a causa di una certa mancanza di rotte e di alcune debacle contrattuali che sono ormai parte delle più riuscite barzellette degli ultimi tempi.Tuttavia, sulla natura e le motivazioni dell’allunaggio fuori tempo massimo di SASE arriva in aiuto l’efficace comunicato dell’ente di gestione:
“Dal 28 febbraio l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria battezzerà i propri profili social e sarà presente sulle piattaforme Facebook, Instagram e LinkedIn come“Aeroporto Internazionale dell’Umbria – San Francesco d’Assisi”.
Si tratterà di una connessione permanente a beneficio di quanti utilizzano lo scalo che attraverso i propri smartphone e tablet e desiderano essere aggiornati sulle novità, oltre ad ottenere indicazioni utili per fruire dei vantaggi e delle opportunità dedicati a chi viaggia.
I profili Facebook e LinkedIn veicoleranno le comunicazioni istituzionali dell’Aeroporto oltre ad una serie di informazioni sulle destinazioni, gli orari dei collegamenti aerei, sui parcheggi e sull’assistenza garantita ai passeggeri a ridotta mobilità. Daranno suggerimenti sulle operazioni che precedono l’imbarco, sulle modalità di accesso all’esclusiva Business Lounge e su come beneficiare dei vantaggi della Airport Card. Oltre a tutti i servizi presenti in aerostazione con particolare riferimento alle offerte food & shopping dello scalo. I post sui profili social saranno mirati anche ai passeggeri in arrivo, offrendo informazioni sugli importanti eventi organizzati nel corso dell’anno nel territorio regionale, oltre a suggerire i migliori itinerari turistici, storico-culturali, ambientali ed enogastronomici.
Il profilo Instagram sarà ideale per dare spazio agli scatti dei passeggeri in arrivo e in partenza che potranno condividere emozioni, esperienze e storie con l’hashtag #aeroportoumbria.
“La presenza dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria sui social si è rivelata una scelta indispensabile per comunicare meglio, in tempo reale ed essere al passo coni tempi”, dichiara la SASE, ed aggiunge: “Tale operazione è linea anche con il nuovo
corso delle attività di comunicazione decise per promuovere l’Aeroporto di Perugia e i suoi servizi a 360 gradi”.
Una scelta indispensabile dice SASE. Transitare nell’aeroporto di Perugia è bello perché ci si scatta i selfie e si “magna e se beve” in gioia e letizia con i prodotti tipici e ci si può anche informare sui possibili itinerari turistici e le manifestazioni in terra Umbra.
Ma se alla fine dei giochi si vola solo su destinazioni che si contano sulle dita di mezza mano, non sarebbe stato meno costoso e meno retorico, aprire un bel gabbiotto dalle parti di Ospedalicchio (anche bello grande, sia chiaro), dove concentrare tutte queste mirabolanti offerte, dando così un taglio definitivo alla copiose fregnacce sullo “scalo aeroportuale degli umbri”?
Appare “un pò” sovradimensionato, dotarsi di un aeroporto solo per farci business alternativo al volo. A meno che lo sbarco sui social non sia l’inizio di un promettente esperimento sociale di volo di fantasia (senza uso di sostanze erbacee), con cui attrarre visitatori che arrivano senza aerei, ma hanno la netta sensazione di essere ugualmente passeggeri aeroportuali. La trasmutazione del Piombo in Oro.
Ci si aspettano torme di proto-passeggeri con tanto di trolley al seguito che parcheggiano la macchina e fanno un bel giro di shopping al San Francesco d’Assisi, scattandosi selfie come se fossero sbarcati da poco da un bell’aeroplanone, mangiando qualche delizia gastronomica locale e vagheggiando di destinazioni esotiche o intelligenti da raggiungere comodamente seduti in business class. Che pacchia. Poi la sera tutti a casa, nel proprio letto sazi di voli pindarici, dopo essere stati a quel paese!
Presidente Cesaretti, gentilissimo Consiglio di Amministrazione SASE, poi dice che uno ce l’ha con voi!
© Riproduzione riservata. Modificato il 17 marzo 2019