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Aeroporto di Perugia, bilancio positivo per i controlli di Finanza e Adm nel 2023

Bilancio con il segno positivo quello appena concluso per il 2023 dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) della Sezione operativa territoriale aeroportuale di Perugia che presidiano le aree dedicate ai controlli dell’aeroporto internazionale “San Francesco d’Assisi”.

Sotto il profilo delle norme valutarie, nel corso dell’anno, sono stati 125 i controlli effettuati per un ammontare complessivo di valuta e titoli al seguito di quasi 1 milione di euro. In tale contesto, sono state accertate 7 infrazioni per la detenzione di valuta superiore al limite consentito (fissato dalla normativa a 10 mila euro), sanate contestualmente all’accertamento grazie all’istituto della oblazione che ha consentito di versare all’erario la somma di quasi 4 mila euro.

Quarantadue i passeggeri risultati in possesso di somme significative, tra gli 8.000 e i 10.000 euro, mentre in 4 casi, su richiesta dei passeggeri, sono state accettate altrettante dichiarazioni sopra soglia. In merito alle attività extratributarie, il personale della GdF e della ADM ha proceduto al sequestro di merci che violano la proprietà intellettuale per un totale di 47 pezzi contraffatti delle più note case di moda italiane ed estere. Gli equivalenti “originali” avrebbero avuto un valore di mercato pari ad oltre 30mila euro.

Sempre elevata è stata l’attenzione nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti: in questo contesto, grazie al costante impiego delle unità cinofile della Guardia di Finanza, sono stati effettuati 6 sequestri amministrativi e segnalati 3 soggetti alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. È proseguita l’azione di prevenzione e contrasto all’introduzione di tabacchi lavorati esteri (TLE) in eccesso rispetto alla franchigia: nel 2023, sono state elevate 10 sanzioni per un totale di € 8.868 e la conseguente confisca di 9,155 kg di tabacco.

Settantasette le infrazioni del Regolamento Unionale 206/2009 sul divieto di trasporto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. Nel corso dell’anno sono stati sequestrati, per l’immediata distruzione, più di 4 quintali di prodotti alimentari (445 chili per la precisione di cui 197 kg di carni e 248 kg di latticini e derivati). Si tratta di scorte di cibo occultate nel bagaglio al seguito di passeggeri, soprattutto in arrivo dall’Albania e dal Regno Unito, che stavano per essere introdotte nel territorio nazionale; trattavasi di cibo in stato di conservazione non idoneo al consumo umano o potenzialmente pericoloso per la trasmissione di pandemie animali. Sequestrati anche 3,3 chili di piantine da semina sprovviste del certificato fitosanitario. Ammontano invece a 545 i rimborsi “tax-free”, mentre 58 sono stati i controlli risultati rispondenti alla legislazione effettuati sui microchip di animali da compagnia (PET), al seguito dei viaggiatori.

Nel corso dell’anno i funzionari della ADM hanno dato, altresì, supporto alle forze dell’ordine italiane ed europee in occasione di varie operazioni internazionali volte al contrasto del traffico illecito di prodotti agroalimentari e di beni antichi.