C’è anche l’aeroporto di Perugia tra gli undici gli selezionati come “strategici” nella bozza del “Piano nazionale degli aeroporti” in elaborazione al ministero dei Trasporti e in attesa di essere esaminato e varato da una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri. La bozza individua gli scali di Venezia, Bologna, Pisa-Firenze (a condizione che se ne realizzi la controversa gestione unica), Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Cagliari. Altri 26 scali sono definiti “di interesse nazionale”: Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo, Verona, Treviso, Trieste, Rimini, Parma, Ancona, Ciampino, Perugia, Pescara, Salerno, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Comiso, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia, Alghero.
La scelta – La bozza del piano precisa che un aeroporto può essere definito “di interesse nazionale” a due condizioni: che l’aeroporto sia in grado di esercitare un ruolo ben definito all’interno del bacino territoriale, con una specializzazione dello scalo e una riconoscibile vocazione, funzionale al sistema aeroportuale di bacino che il Piano intende incentivare; e che sia in grado di dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario anche tendenziale e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale.
Le nuove tratte – Intanto arriva la notizia sulle nuove tratte che verranno istituite dal san Francesco di Assisi. Ogni sabato, a partire dal 5 luglio prossimo e fino alla fine di agosto, la compagnia area Israir garantirà il nuovo collegamento Perugia-Tel Aviv, con Airbus A320 da 174 posti: nei prossimi giorni – spiega un comunicato della Sase – saranno annunciati orari, tariffe e modalità di prenotazione.
Sempre la Sase annuncia per giovedì prossimo, alle ore 11,30, una conferenza stampa all”aeroporto San Francesco d’Assisi in cui verrà presentato un nuovo operatore che attuerà un primo collegamento charter da Perugia per Olbia a partire dalle fine del giugno prossimo.
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