Aereo precipitato in Kazakistan: da missile Russia a droni Ucraina, cosa sappiamo finora - Tuttoggi.info

Aereo precipitato in Kazakistan: da missile Russia a droni Ucraina, cosa sappiamo finora

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Aereo precipitato in Kazakistan: da missile Russia a droni Ucraina, cosa sappiamo finora

Ven, 27/12/2024 - 21:03

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(Adnkronos) - Va avanti l'inchiesta sull'aereo della Azerbaijan Airlines precipitato in Kazakistan. I riflettori sono accesi sulla Russia che a sua volta ha gli occhi puntati sull'Ucraina. Droni ucraini stavano attaccando la città di Grozny, mentre l'aereo stava tentando di atterrare, ha riferito su Telegram il capo dell'agenzia russa per l'aviazione civile, Dmitry Yadrov. 

L'aereo sarebbe dovuto atterrare nella capitale della Cecenia, ma si è schiantato durante un tentativo di atterraggio di emergenza vicino alla città kazaka di Aktau, uccidendo 38 delle 67 persone a bordo. Le autorità hanno recuperato una seconda scatola nera che potrebbe far luce sulla causa del disastro. 

Il deputato azero Hikmat Babaoghlu ha denunciato, prima voce ufficiale a parlare apertamente in Azerbaigian, che la possibilità che lo schianto dell'aereo sia stato provocato da un missile, sistemi di difesa aerea russi in allerta per attacchi con droni ucraini "è molto probabilmente la più vicina alla verità". In un'intervista a Radio Free Europe, ha spiegato che "è ancora una possibilità, ma una molto decisa". Significa che l'aereo azero è stato danneggiato in corrispondenza del territorio russo e tale evento ha provocato lo schianto vicino ad Aktau. "Quindi non ci sono dubbi che la responsabilità ricada sulla Russia. Se queste premesse sono corrette, è la Russia che deve renderne conto".  

L'Azerbaigian riconosce che è stata un'"arma" di qualche tipo a produrre l'impatto esterno che la mattina del 25 ha provocato lo schianto dell'aereo della Azerbaijan Airlines vicino ad Aktau. "L'inchiesta chiarirà quale tipo di arma sia stata usata per provocare l'impatto esterno", ha affermato il ministro dei Trasporti, Rashad Nabiyev, citato dall'agenzia Azertag. Il rottame dell'aereo e le dichiarazioni dei testimoni suggeriscono che l'aereo sia stato danneggiato dall'esterno in corrispondenza dell'aeroporto di destinazione, a Grozny. "Secondo queste dichiarazioni c'è stato il rumore di un'esplosione fuori e poi l'aereo è stato colpito da qualcosa", ha aggiunto. Al momento dell'impatto, mercoledì mattina, la difesa aerea russa era impegnata contro droni ucraini nella regione. Baku non ha precisato chi possa essere stato ad aprire il fuoco contro l'aereo.  

L'Azerbaijan ha rifiutato le offerte di aiuto da parte della repubblica russa di Cecenia per il soccorso alle vittime. "Né lo Stato né i suoi cittadini accetteranno un simile aiuto", si legge sul portale di notizie azero Day.az, dove viene citato un rappresentante anonimo dell'ufficio presidenziale azero. 

L'Azerbaijan e altri Paesi sospettano si tratti di un colpo involontario delle difese aeree russe. Il governo ceceno ha offerto alle vittime e alle loro famiglie assistenza finanziaria e di altro tipo, ma Baku avrebbe rifiutato l'offerta. 

Il rappresentante citato ha anche ribadito una richiesta a Mosca nota per ora solo in via non ufficiale: "L'Azerbaijan chiede che il fatto venga riconosciuto, che vengano presentate delle scuse e che venga pagato un risarcimento adeguato". La dirigenza di Baku spesso fa filtrare le sue posizioni per via indiretta attraverso i media. L'ufficio presidenziale ha fatto sapere che il presidente azero Ilham Aliyev ha parlato al telefono con il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ringraziandolo per aver fornito un lavoro di soccorso professionale e cure mediche alle vittime. Entrambi i presidenti avrebbero concordato che la causa dell'incidente sarebbe stata rivelata dai risultati delle indagini in corso. 

(Adnkronos) – Va avanti l’inchiesta sull’aereo della Azerbaijan Airlines precipitato in Kazakistan. I riflettori sono accesi sulla Russia che a sua volta ha gli occhi puntati sull’Ucraina. Droni ucraini stavano attaccando la città di Grozny, mentre l’aereo stava tentando di atterrare, ha riferito su Telegram il capo dell’agenzia russa per l’aviazione civile, Dmitry Yadrov. 

L’aereo sarebbe dovuto atterrare nella capitale della Cecenia, ma si è schiantato durante un tentativo di atterraggio di emergenza vicino alla città kazaka di Aktau, uccidendo 38 delle 67 persone a bordo. Le autorità hanno recuperato una seconda scatola nera che potrebbe far luce sulla causa del disastro. 

Il deputato azero Hikmat Babaoghlu ha denunciato, prima voce ufficiale a parlare apertamente in Azerbaigian, che la possibilità che lo schianto dell’aereo sia stato provocato da un missile, sistemi di difesa aerea russi in allerta per attacchi con droni ucraini “è molto probabilmente la più vicina alla verità”. In un’intervista a Radio Free Europe, ha spiegato che “è ancora una possibilità, ma una molto decisa”. Significa che l’aereo azero è stato danneggiato in corrispondenza del territorio russo e tale evento ha provocato lo schianto vicino ad Aktau. “Quindi non ci sono dubbi che la responsabilità ricada sulla Russia. Se queste premesse sono corrette, è la Russia che deve renderne conto”.  

L’Azerbaigian riconosce che è stata un'”arma” di qualche tipo a produrre l’impatto esterno che la mattina del 25 ha provocato lo schianto dell’aereo della Azerbaijan Airlines vicino ad Aktau. “L’inchiesta chiarirà quale tipo di arma sia stata usata per provocare l’impatto esterno”, ha affermato il ministro dei Trasporti, Rashad Nabiyev, citato dall’agenzia Azertag. Il rottame dell’aereo e le dichiarazioni dei testimoni suggeriscono che l’aereo sia stato danneggiato dall’esterno in corrispondenza dell’aeroporto di destinazione, a Grozny. “Secondo queste dichiarazioni c’è stato il rumore di un’esplosione fuori e poi l’aereo è stato colpito da qualcosa”, ha aggiunto. Al momento dell’impatto, mercoledì mattina, la difesa aerea russa era impegnata contro droni ucraini nella regione. Baku non ha precisato chi possa essere stato ad aprire il fuoco contro l’aereo.  

L’Azerbaijan ha rifiutato le offerte di aiuto da parte della repubblica russa di Cecenia per il soccorso alle vittime. “Né lo Stato né i suoi cittadini accetteranno un simile aiuto”, si legge sul portale di notizie azero Day.az, dove viene citato un rappresentante anonimo dell’ufficio presidenziale azero. 

L’Azerbaijan e altri Paesi sospettano si tratti di un colpo involontario delle difese aeree russe. Il governo ceceno ha offerto alle vittime e alle loro famiglie assistenza finanziaria e di altro tipo, ma Baku avrebbe rifiutato l’offerta. 

Il rappresentante citato ha anche ribadito una richiesta a Mosca nota per ora solo in via non ufficiale: “L’Azerbaijan chiede che il fatto venga riconosciuto, che vengano presentate delle scuse e che venga pagato un risarcimento adeguato”. La dirigenza di Baku spesso fa filtrare le sue posizioni per via indiretta attraverso i media. L’ufficio presidenziale ha fatto sapere che il presidente azero Ilham Aliyev ha parlato al telefono con il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ringraziandolo per aver fornito un lavoro di soccorso professionale e cure mediche alle vittime. Entrambi i presidenti avrebbero concordato che la causa dell’incidente sarebbe stata rivelata dai risultati delle indagini in corso. 

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