Sono state aperte due inchieste sulla tragedia che ha visto giovedì all’ora di pranzo morire due uomini sessantenni nei pressi dell’aviosuperficie di Terni in seguito allo schianto del piccolo aereo con cui viaggiavano. Le vittime sono entrambe pescaresi, molto conosciuti nel territorio: il pilota del velivolo, Massimo Sciannimanico, veterinario di 63 anni, ed il passeggero Claudio Di Giacomo, 58enne, imprenditore ed in passato vicepresidente del Pescara Calcio. I due uomini a bordo dell’aereo precipitato erano membri dell’Aeroclub di Pescara ed avevano il brevetto di volo da qualche anno, frequentando assiduamente la struttura.
Secondo quanto emerso, nella tarda mattinata di giovedì erano partiti da un’aviosuperficie del Folignate; poi una sosta di circa una mezzora all’aviosuperficie di Terni, da cui erano ripartiti in direzione dell’Abruzzo intorno alle 13.15, a bordo di un aereo quadriposto e monomotore “P.66 C marche I-IABS”. Subito dopo il decollo, però, l’aereo ultraleggero è precipitato al suolo, a pochissimi metri dalla E45, nella zona di Maratta. L’ipotesi più accreditata è quella di un guasto al motore, ma non si esclude un impatto con i cavi dell’alta tensione. Nell’impatto il velivolo ha preso fuoco e per i due occupanti non c’è stata purtroppo speranza. Le fiamme si sono poi propagate anche al terreno, raggiungendo i margini della superstrada, venendo prontamente spente dai vigili del fuoco di Terni, giunti sul posto in breve tempo.
Il relitto dell’aereo, così come le salme dei due uomini, sono stati posti sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica, che ha aperto un’inchiesta sulla tragedia, coordinata dal pm Raffaele Pesiri, per fare piena luce sulle cause. Un’altra indagine è stata aperta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Che in una nota ieri pomeriggio ha spiegato: “L’incidente è avvenuto oggi 22 agosto ed ha interessato il velivolo P.66 C marche I-IABS, poco dopo il decollo dall’aviosuperficie di Terni. Deceduti i due occupanti. Avviata un’inchiesta di sicurezza dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV); un team investigativo sta raggiungendo il luogo dell’incidente per un sopralluogo operativo”.
Sul posto, oltre a soccorritori ed inquirenti, è sopraggiunto nel pomeriggio anche il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.
Nella mattinata di venerdì, il procuratore facente funzione di Terni Andrea Claudiani ha diffuso una nota in merito alla tragedia: “In relazione al tragico incidente di volo nel quale ieri 22 agosto hanno perso la vita due persone, la Procura della Repubblica di Terni, immediatamente dopo il fatto ha assunto la direzione dell’indagini ed il sostituto procuratore di turno si è subito recato personalmente nel luogo in cui il velivolo è precipitato, effettuando un primo sopralluogo in stretta collaborazione con la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica della Questura di Terni. Il magistrato ha disposto che le salme delle due vittime fossero poste a disposizione dell’autorità giudiziaria in vista degli accertamenti medico – legali del caso. I resti dell’aereo e quanto altro di rilevante sono stati immediatamente sottoposi a sequestro probatorio. Saranno nelle prossime ore valutate le opportune iniziative investigative tra le quali gli accertamenti tecnici più opportuni al fine di ricostruire la dinamica dei fatti e le cause dell’incidente, in modo da poter valutare la sussistenza di reati ed eventuali 0responsabilità di terzi nella vicenda. Nel rigoroso rispetto delle rispettive competenze, la Procura della Repubblica ha ovviamente assicurato, già durante il sopralluogo, la massima leale collaborazione istituzionale agli incaricati dell’inchiesta amministrativa dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo”.
(ultimo aggiornamento alle ore 12)