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AGGIORNAMENTI – Renzi rientrato a Roma/Adriatico, nave in fiamme 500 a bordo/Imbarcazione agganciata da un rimorchiatore italiano/ Mappa

Aggiornamento h. 18.03– Dopo  diverse ore di tentativi, il rimorchiatore Marietta Barretta ha agganciato con una cima la prua della Norman Atlantic. Il Barretta era partito da Brindisi per portare soccorso. A breve potrebbero iniziare le operazioni di stabilizzazione e rimorchio della nave che è ancora alla deriva ed in fiamme. Rimangono molto difficili le condizioni meteo sul luogo dell’incidente con onde alte e vento molto forte.

Aggiornamento h. 17.05 – Il premier Matteo Renzi è rientrato a Palazzo Chigi per seguire le vicende del traghetto Norman Atlantic. Per il momento sono 131 le persone messe in salvo. Le operazioni sono pressochè estreme, con vento a 50 nodi e mare forza 8. Sono 44 gli italiani a bordo

Aggiornamento h 13,37 – Continuano a essere coordinati dal dottore Scardia del 118 del Vito Fazzi di Lecce i soccorsi per mettere in salvo i passeggeri della Norman Atlatic: nell’ultima ora sono arrivate, sempre tramite elisoccorso all’ospedale di Galatina in provincia di Lecce, due donne incinte, due bambine e due ragazze di 15 anni, sempre in stato di ipotermia. Non sarebbero in pericolo di vita.

Aggiornamento h 11,52 – Il maltempo sta rendendo estremamente difficili il salvataggio delle persone a bordo del traghetto italiano che ha preso fuoco all’alba al largo delle coste della Grecia: i soccorritori devono affrontare venti forti e mari agitati, ma anche il fuoco a bordo. Non risultano al momento vittime. Nel frattempo è arrivato all’ospedale di Galatina, in provincia di Lecce, un paziente in ipotermia, trasportato grazie all’elisoccorso. Il traghetto si sta ora dirigendo verso le  coste greche, ed è verosimile che i soccorsi verranno diretti verso quella direzione.
Il Norman Atlantic eè salpato con quasi 500 persone tra passeggeri ed equipaggio oltre a più di 200 veicoli. Le condizioni clmatiche sono estretamente avverse, con venti che raggiungono forza 8 sulla scala di Beaufort, pioggia e grandine: per questo, secondo i media greci, solo 35 persone delle circa 160 che sono state trasferite sulle lance di salvataggio hanno potuto essere tratte in salvo sulle barche che partecipano ai soccorsi. I passeggeri rimasti a bordo del traghetto sostengono, nelle telefonate ai media greci, che le condizioni sono “terribili” dopo che le fiamme si sono impossessate di due terzi dell’imbarcazione.
Stiamo bruciando e affondando, nessuno puà salvarci“, ha dichiarato allarmato Nikos Papatheodosiou, al telefono con la tv greca. “Per favore, aiutateci, non lasciateci“. Le fredde temperature invernali renderebbero anche la sopravvivenza in mare molto difficili a meno che il salvataggio non avvenisse rapidamente. I passeggeri rimasti a bordo sono in attesa sul ponte superiore della nave in modo da rimanere lontani il più possibile dalle fiamme.

Aggiornamento h 11,19 –La nave è ingovernabile” e sta scarrocciando verso le coste dell’Albania. E’ quanto riferito dal comandante della Norman Atlantic alla Marina italiana. Una motovedetta della Guardia costiera e 7 navi mercantili hanno già raggiunto il traghetto, mentre da Brindisi è in arrivo un rimorchiatore con vigili del fuoco specializzati in queste operazioni di salvataggio. C’è ora da valutare come ‘agganciare’ la nave alla deriva per mettere in salvo i circa 350 passeggeri (55 membri dell’equipaggio) rimasti a bordo e che hanno raggiunto i piani alti della nave per fuggire al rogo.

Aggiornamento h 11 – E’ una task force quella attivata dalla Puglia per salvare le 500 persone a bordo della Norman Atlantic, il traghetto battente bandiera italiana sul quale è scoppiato un incendio questa mattina intorno alle 8 al largo di Valona. Sono poche e frammentarie le informazioni che arrivano via radio dalla Puglia, ma a bordo ci sarebbero anche famiglie con bambini, che da Igoumenitsa si dirigevano verso Ancona. Dalla Puglia sono partiti due rimorchiatori con a bordo mezzi dei vigili del fuoco dal porto di Brindisi con due motovedette della Capitaneria di porto. Motovedette sono partite anche da Santa Maria di Leuca e da Otranto, la località italiana più vicina alla zona dell’emergenza. Impegnati nelle operazioni anche alcuni elicotteri, due della Guardia costiera e uno della Marina militare partiti da Catania e da Grottaglie. Intanto anche l’ospedale di Lecce, il Vito Fazzi, è stato allertato: medici, infermieri e ambulanze si trovano nelle centrali operative delle località costiere. Al lavoro anche la centrale operativa dei vigili del fuoco di Maglie, in provincia di Lecce. Nella foto la mappa con le imbarcazioni che si stanno dirigendo nella zona dove già alle 4 di questa mattina il mare era mosso e pioveva intensamente

(Ore 10,10) – E’ una corsa contro il tempo quella che vede Italia e Grecia impegnate nel soccorso della Norman Atlantic, il traghetto con a bordo 466 persone e 55 membri dell’equipaggio partito intorno alle 8 di questa mattina da Igoumenitsa per Ancona (dove è la sede legale dell’armatore). Neanche un’ora dopo la partenza il comandante ha dato l’ordine di “abbandonare la nave” a causa di un incendio che, stando alle prime informazioni, si è sviluppato nel locale garage del traghetto. Sul posto sono state dirottate le navi mercantili che erano in zona, mentre mezzi della Marina Militare, Aeronautica e Capitanerie di porto italiani stanno arrivando per partecipare ai soccorsi. Una corsa contro il tempo per evitare il peggio. Circa 170 persone sono state tratte già in salvo grazie ad alcune scialuppe calate in mare. Altre, a causa di un black out elettrico, sarebbero in fiamme. Ma anche quest’ultima notizia attende di essere verificata. Un testimone tratto in salvo ha raccontato alla tv greca Mega che “le nostre scarpe hanno cominciato a fondersi per il gran calore…eravamo nella zona reception”. Le condizioni del mare non agevolano per di più le operazioni di salvataggio.

Il premier Matteo Renzi è stato immediatamente informato della situazione. Alle 9.39 su twitter ha scritto “stiamo seguendo la vicenda del traghetto tra Grecia e Italia, in  contatto con il premier Samaras e con max coinvolgimento nostra Marina”. Aggiornamenti nel corso della mattinata