Città di Castello

Addio a Oriano Gioglio, figura storica del tabacco | Il cordoglio delle istituzioni

Si è spento, dopo una lunga malattia, all’età di 61 anni, Oriano Gioglio, figura storica e rappresentativa del mondo del tabacco altotiberino e nazionale, nonché presidente di Unitab (Unione tabacchicoltori europei).

E’ una perdita vera – ha dichiarato l’on. Walter VeriniOriano è stato protagonista di tante battaglie per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura e nel settore del tabacco in particolare, che ha sempre difeso con tenacia e intelligenza. Dalla sua casa, dalla sua azienda agricola di Faldo di Montone, Oriano ha attraversato decenni di impegno in Umbria, a livello nazionale ed europeo, guidando organizzazioni di produttori, organismi nazionali e internazionali. La sua competenza, la sua capacità politica e il suo spirito unitario ne hanno fatto sempre un interlocutore privilegiato e ascoltato di Governi e Parlamenti nazionali, Istituzioni Comunitarie, grandi manifatture multinazionali“.

Cosi lo ha ricordato, invece, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta: “Una persona garbata, scrupolosa e preparata nel settore, in cui da decenni operava portando avanti importanti battaglie a difesa delle tradizioni, dell’occupazione e della produzione di prodotti come il tabacco e non solo che hanno segnato in maniera indelebile, usi, costumi e storia della nostra comunità locale, comprensoriale e regionale. Alla famiglia, alle persone a lui più vicine nel lavoro e nell’attività del settore giungano le più sentite condoglianze e vicinanza sincera”.

Con la scomparsa di Oriano Gioglio il mondo dell’agricoltura umbro e italiano perde uno dei suoi più attivi protagonisti – ha detto l’on. Giampiero GiuliettiPer decenni Oriano ha rappresentato un interlocutore attento e puntuale per le problematiche dell’agricoltura e in special modo del tabacco, svolgendo funzioni e ruoli di primissimo piano. Ma Oriano è stato un uomo appassionato di politica, generoso e attento a favorire la crescita e l’affermazione di nuove generazioni. Alla sua famiglia, a sua sorella Giuseppina alla quale era legatissimo, al cognato e alle nipoti giungano le mie più sincere e sentite condoglianze”.

“Oriano Gioglio ha dedicato tutta la sua vita ad impegnarsi, con passione e competenza straordinarie, per garantire solidità e futuro alla filiera del tabacco a livello nazionale ed europeo, dando un contributo prezioso per lo sviluppo rurale della nostra regione che nella tabacchicoltura ha un suo pilastro”. La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini ricordano “con affetto” Oriano Gioglio, esprimendo “profondo dolore e cordoglio” per la sua scomparsa.

   “Da presidente dell’Unione dei tabacchicoltori italiani ed europei e ancor prima nei vari ruoli che ha ricoperto in rappresentanza del settore – affermano Marini e Cecchini – è sempre stato un punto di riferimento importante al nostro fianco nelle battaglie condotte per la tutela della produzione e della sua qualità e tracciabilità, tenendo insieme le esigenze dei produttori e la sostenibilità ambientale, con la massima attenzione agli aspetti della salute dei consumatori. Lo ricordiamo, inoltre, come protagonista, accanto a noi, nell’impegnativo confronto con la Commissione Europea ed il Parlamento europeo a tutela delle produzioni tabacchicole, accettando la scommessa della radicale trasformazione della filiera, essendo lui un uomo dallo spiccato profilo riformista ed innovatore”.

 “Un impegno strenuo per il mondo del tabacco, non solo di quello umbro – aggiungono – che si è concretizzato in risultati importanti, con nuovi strumenti e risorse a supporto della produzione e per rafforzare la filiera nel confronto con le multinazionali del settore, instaurando un dialogo diretto fra i produttori, le manifatture e gli utilizzatori finali. Grazie anche al suo impegno – proseguono Marini e Cecchini – il settore è stato stimolato a realizzare prodotti sempre più di qualità e con meno chimica. Forte in lui la spinta ad innovare, così come la capacità di guidare e diffondere i processi di innovazione. Tra le sue tante iniziative, ci piace anche ricordare il progetto sul tabacco quale ornamento dell’Umbria, a favore dell’ambiente e del paesaggio, a dimostrazione di una visione strategica di sviluppo della nostra regione legata alla ‘terra’ in tutte le sue declinazioni e qualità. Continueremo a portare avanti le battaglie per lo sviluppo rurale e per la nostra Umbria – concludono Marini e Cecchini – facendo tesoro del suo esempio e dei passi avanti che, anche grazie a lui, sono stati compiuti”.