C’è stato un tempo in cui Mimmo era “il capo degli ultras”, come cantava la Curva Nord. Una leadership indiscussa, che all’epoca andava oltre le divisioni politiche e la voglia di egemonia tra i gruppi. Era stato lui a fondare l’Armata Rossa, nel 1978, l’anno dell’imbattibilità del Grifo. Un gruppo che ha fatto la storia del tifo organizzato in Italia e che, grazie alle apparizioni del Grifo nelle Coppe, si è fatto conoscere anche fuori dai confini nazionali.
In anni in cui c’erano periodici che raccontavano la vita del tifo organizzato in Italia e si stilavano la classifica delle coreografie delle Curve e dei gruppi più seguiti, Mimmo a Perugia era “il capo degli ultras”.
E se sotto lo striscione in cirillico dell’Armata Rossa non tutti si sono riconosciuti, con la nascita di altri gruppi ultras che da tempo scandiscono il tifo della Nord, tutti hanno comunque riconosciuto il carisma e l’autorità di Mimmo. Anche negli anni in cui la malattia lo aveva costretto sulla sedia a rotelle, a vedere le partite al Curi da quella Tribuna in cui, con scherno, negli anni di vigore invitava a sedersi quei tifosi che non facevano sentire abbastanza il proprio sostegno alla squadra.
Mimmo, a cavalcioni sulla balaustra, metà sguardo rivolto al campo e metà a “controllare” i suoi ragazzi nella Nord, microfono in mano, con la voce rauca per lo sforzo ma indomita, non smetteva mai di incitare il Grifo. Anche magari quando, a un minuto dalla fine, il Perugia si trovava sotto di tre reti.
Un insegnamento da ricordare, oggi che il Grifo sta attraversando un brutto momento. Sportivamente, non il peggiore della sua storia, ricordando le squalifiche per il calcio scommesse e il fallimento che costrinse il Grifo a ripartire dai dilettanti. Mimmo c’era sempre. Al Curi, come nei campi di calcio in terra battuta. Come non ha mai lasciato il Grifo un altro supertifoso scomparso di recente, Carlo Giulietti.
Ed è per questo che oggi che Domenino “Mimmo” Pucciarini si è spento all’età di 69, dopo giorni in cui le sue condizioni di salute si sono aggravate, lo ricordano con sincera ammirazione gli ultras, i perugini tutti, il Perugia Calcio, che ha diramato una nota di cordoglio, ma anche tante tifoserie in tutta Italia.
Addio Mimmo, “capo degli ultras”.