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Addio Federico, “silenzio e sorrisi” per la vita spezzata sulla Pievaiola

Silenzio e sorrisi. Così gli amici coetanei di Federico hanno voluto ricordare il 19enne che la notte tra sabato e domenica ha perso la vita lungo la Pievaiola, travolto da un’auto mentre camminava verso casa con un amico. Palloncini colorati e un braccialetto con la scritta “niente è impossibile”, la frase preferita di Federico, il suo tatuaggio per ricordare che nessun sogno è irraggiungibile.

Il messaggio dei genitori. I genitori, di cui Federico era l’unico figlio, uniti in questo dolore, hanno affidato un messaggio alla zia che lo ha letto in chiesa, parole dal profondo del cuore per un dolore indescrivibile, piene di umanità “siamo orgogliosi di te, sei stato e sarai sempre la nostra gioia”.

In Chiesa parole di conforto. Una cerimonia commovente e straziante quella che si è svolta nella chiesa di Santa Maria della Speranza di Olmo, concelebrata da Monsignor Paolo Giulietti, vescovo Ausiliare di Perugia e da Don Fabio Quaresima che per i genitori del ragazzo ha espresso parole di conforto: “Cara mamma Morena e caro papà Luigi e cari ragazzi tutti attingiamo da Gesù , dalla Comunione con Lui la forza di andare avanti fino un giorno a rincontrarci insieme e tutti nel suo Paradiso”. Monsignor Giulietti nella sua omelia ha detto: “Quando un ragazzo scompare e non come spesso accade in un contesto ‘cattivo’ ma in un contesto di amicizia, come quello di una conversazione lungo la strada con un amico, nella primavera della vita, allora nascono domande su come dare a questa vicenda un significato e un senso. Il senso è quello di dare alle nostre esistenze un valore ed essere grati e consapevoli che noi che restiamo abbiamo grandi responsabilità anche per chi non c’è più”.

La scuola in prima fila. Durante la cerimonia hanno preso la parola molti amici di Federico, riportando aneddoti e momenti di vita trascorsi insieme al compagno di scuola, come nella gita per i cento giorni agli esami o in classe o nei momenti di tempo libero. Fagio, come lo chiamavano gli amici lascerà sicuramente una traccia indelebile nelle loro vite “per il tuo grande sorriso, per il tuo essere silenzioso ma per saperci al tempo stesso far sorridere”. Una rosa bianca sul banco di scuola, così l’Istituto Capitini ha “segnato” il banco di Federico, mentre oggi, in chiesa erano presenti gli insegnanti e tutti i ragazzi con lo stendardo della scuola.

Il calcio presente. Anche il Perugia Calcio ha manifestato la sua vicinanza alla famiglia per questa immensa perdita, con la presenza ai funerali di un gruppo di giocatori e della dirigenza della società sportiva. Fossati, Falcinelli, Goldaniga, Comotto, Lanzafame e il direttore generale Lucarini e il team manager Rubeca hanno consegnato una maglietta firmata da tutta la squadra e un gagliardetto come simbolo della grande passione di Federico per il calcio e per il Grifo. Presenti anche le squadre dei settori giovanili e tutte quelle in cui Federico ha militato nella sua purtroppo breve vita.