Gli studenti del Liceo “Volta” di Spoleto lo chiamavano “Spizzicotto”, per quel suo modo di fregare pollice e indice. Che diventava estenuante nell’atto di sfogliare le pagine del libro dalla cui somma numerica scegliere lo studente da interrogare in scienze naturali o chimica. Quegli studenti che hanno appreso della scomparsa di quel singolare prof, Bruno Mattioli. Per tutti “Spizzico”, appunto.
Geologo competente e appassionato, che aveva coinvolto molti dei suoi studenti erano nel progetto avviato nel 1987 – del Laboratorio di Scienze della Terra, che un anno fa ha riaperto con la nuova denominazione di Museo di scienze e del territorio.
Ore passate ad insegnare loro a riconoscere e classificare rocce, fossili e minerali contenuti nella Collezione Toni.