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ADDIO AL CALCIO DI ZAMPAGNA: IL LIBERO LIBERATI DI TERNI SI PREPARA ALLA GRANDE FESTA DI SABATO. L'INCASSO DEVOLUTO A 3 FONDAZIONI BENEFICHE (FOTO TO®)

Riccardo Foglietta

Si riusciva a scorgere una certa emozione negli occhi di Riccardo Zampagna, ormai ex calciatore professionista che in carriera ha disputato 506 partite realizzando 163 reti ed ha vestito maglie importanti come quelle di Messina, Atalanta, Sassuolo e, soprattutto, Ternana. Nato a Terni il 15 novembre 1974, con le sue prodezze il bomber ha infiammato, seppure per un solo anno (stagione 2003-2004), il cuore dei tifosi locali. L’incontro di oggi è servito a presentare l’evento che sabato 2 luglio, presso lo stadio Libero Liberati di Terni, vedrà Zampagna dare l’addio al calcio giocato disputando una delle partite più importanti della sua carriera, poichè l’incasso dell’evento sarà devoluto a tre fondazioni benefiche: l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), la For Others Onlus (il cui fine principale è la costruzione di un Centro Sportivo a Bissau, capitale della Guinea Bissau) e l’Associazione Sportiva “Fioravante Polito” onlus (nata con lo scopo di rendere obbligatorio per tutte le discipline ed a tutte le età i controlli ematologici completi da fare prima di essere iscritti ad una squadra sportiva).
Alla rassegna stampa erano presenti anche Renato Bartolini, Assessore allo Sport del Comune di Terni, Matteo Verticchio, Presidente dell’Associazione Sportiva dilettantistica Primidellastrada (organizzatrice dell’evento), Tonino Sabatini, cofondatore della stessa nonché per anni leader degli ultras della Ternana della Curva Est, Fortunato Bianconi, referente della sezione AISLA Umbria e Francesco Quadraccia, Vicepresidente della Fondazione per le cellule staminali di Terni. Queste le parole di Zampagna: “Vorrei ringraziare l’associazione Primidellastrada, che ha reso possibile l’evento, il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi e la Banca Popolare di Spoleto per il loro contributo economico e Serse Pedretti per la realizzazione delle maglie. In particolare, ho voluto far inserire sulle divise i simboli di due città a cui sono molto legato: Piazza Tacito di Terni e Bergamo Alta; questo a sottolineare l’intenzione di andare oltre la sfera del calcio organizzando una giornata benefica che sia motivo di partecipazione, allegria ed entusiasmo, sentimenti che a Terni, da qualche anno, sembrano svaniti. Non posso dimenticare poi la tipolitografia Morphema che, realizzando 5 mila biglietti gratuitamente, ha compiuto un gesto che mi ha spiazzato per la sua generosità.”
Il costo del biglietto sarà di 5 euro ma saranno comunque presenti, ai cancelli d’ingresso, sulla tribuna stampa ed a bordo campo, dei bussolotti per raccogliere le eventuali offerte ulteriori del pubblico e dei partecipanti all’iniziativa. Arbitro dell’incontro sarà Silvia Tea Spinelli di Terni, attualmente unico direttore di gara donna della Lega Pro nonché dell’intero panorama calcistico professionistico. Calcheranno il campo da gioco molti nomi noti del calcio come Amauri, Migliaccio, Floccari, Calderoni, Protti e tanti altri. L’inizio è previsto per le ore 17 con un mini torneo fra ultras provenienti anche da Bergamo, dalla Germania e dall’Irlanda, alle ore 19 ci sarà un aperitivo in curva con dj set, alle 21 è previsto l’inizio della partita ed a chiudere la serata ci saranno i concerti degli “Altoforno” e degli “Alfa 33”. “Ci siamo offerti con orgoglio di organizzare la partita di addio al calcio di Riccardo” ha raccontato Matteo Verticchio “e saremo entusiasti di festeggiarlo come sportivo e come persona. Sarà una giornata importante per la nostra città, perché potremo dimostrare che se il numero dei tifosi presenti allo stadio è sceso dalle 15 mila unità alle 400 ciò è dovuto soltanto alla volontà dei tifosi di distanziarsi da chi ha voluto corrompere il calcio e rovinare la Ternana. Sarà anche un’occasione per vivere un evento sportivo in maniera popolare e spontanea, senza bisogno di schede di riconoscimento: la nostra Associazione nasce anche in risposta alla tessera del tifoso, per dare un’alternativa a chi frequentava la curva ed ha deciso di non entrare più allo stadio ma non per questo è disposto a rimanere “fuori”, ad assistere passivamente agli eventi.”

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