Perugia

Addio a Romano Trippolini: lutto improvviso nel mondo del calcio e del sindacalismo

Il mondo del calcio e del sindacalismo piange Romano Trippolini, presidente del Fratticciola e sindacalista Uil improvvisamente scomparso a 53 anni.

Pochi mesi fa la grande gioia, l’aver riportato il Fratticiola in Prima categoria, dove la squadra ben figurava; a fargli perdere la vita, ieri sera, 25 novembre 2023, un infarto. Immediata la chiamata ai soccorsi, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. I funerali si terranno domenica, e sono tantissimi i messaggi di cordoglio.

“Con Romano Trippolini – scrive la Pro loco – se ne va un uomo da sempre legato all’associazionismo di Fratticiola Selvatica…prima presidente della pro loco per molti anni poi,fino a poche ore fa, presidente della polisportiva ….sempre in prima fila a difendere i colori bianco rossi del nostro paese…te ne sei andato all’improvviso nel luogo molto caro a te…quel campo sportivo di quella squadra di cui sei stato primo tifoso…ti ricorderemo con il tuo sorriso e quella voglia di voler aiutare tutti ma in particolare quella tremenda passione che ti portava a far conoscere e difendere il nostro paese …un abbraccio e le nostre piu sentite condoglianze ai genitori e parenti….ciao Romano ci mancherai R.I.P.”

“Una persona speciale, impegnata nella professione, nel sindacato e nell’associazionismo che lascia un vuoto incolmabile”, è il ricordo del segretario generale della Uil Fpl dell’Umbria, Marco Cotone, esprimendo “cordoglio e vicinanza alla famiglia dopo l’improvvisa scomparsa dell’amico Romano Trippolini”.

“Romano, 53 anni – spiega Cotone – era il responsabile Uil Fpl all’ospedale Santa Maria della Misercordia di Perugia. Un amico di tante battaglie combattute fianco a fianco e per questo lo ringrazio del grande lavoro svolto e del contributo che ha dato per tutta la categoria. È stato una persona generosa, impegnata per l’altro a tutto campo. Nella professione sempre in prima linea, entrando da poco anche nel direttivo dell’ordine professionale dei tecnici sanitari. Una persona speciale dunque, mai fuori dalle righe, tranquillo e sorridente, capace di dare una parola buona per tutti, rasserenando anche momenti di tensione. Come categoria e come sindacato sono certo che troveremo il modo di ricordarlo e onorarlo come merita”.