Città di Castello

Addio a Maria Antonietta “Ciri” Biagioni “Una vita di successi vissuti con grande semplicità”

Se n’è andata all’età di 78 anni Maria Antonietta Biagioni, per tutti “la Ciri”, grande imprenditrice tifernate attiva nel sociale, ex atleta di getto del peso e con la passione per la pallavolo.

Con il suo sconfinato amore per lo sport è riuscita, con vari ruoli (tra cui quello di direttore generale), a riportare il grande volley a Città di Castello, conquistando la Serie A1 nel 2013 con la Gherardi Svi del presidente e marito Arveno Ioan (che già nel ’92 aveva portato i biancorossi, allora Ingram, nella massima serie).

Due anni prima di questo grande traguardo storico (nel 2011) la dolorosa perdita del figlio Andrea, ultrà della squadra a cui è stato intitolato anche il palazzetto dello sport tifernate. Nel campo del sociale, dove negli anni è stata sempre una dinamica filantropa, aveva ricoperto anche il ruolo di presidentessa del Comitato della Croce Rossa Tifernate

A ricordarla nel migliore dei modi è stata proprio la Città di Castello Pallavolo: Una donna concreta nella vita, nel lavoro e nello sport, discreta e attiva nel sociale. Poco amante delle passerelle, rimasta sempre legata alle sue passioni, il mare e lo sport, ha vissuto con grande semplicità una vita di successi, gioie e fatiche, portati avanti con sorriso, forza, determinazione e voglia di non arrendersi mai, segni che contraddistinguono chi, come Maria Antonietta, ha fatto dello sport parte fondamentale della vita”.

La società biancorossa, la città e i tifernati, in queste ore, si stanno stringendo intorno alla famiglia, il marito Arveno, il figlio Antonio e il fratello Massimo. La nostra redazione si unisce alle condoglianze. Non sono ancora giunte notizie sulle esequie (provvederemo ad aggiornarvi non appena ci saranno nuove).