Città di Castello per un personaggio simbolo della sua comunità, testimone di fatti di cronaca che hanno segnato la storia, i funerali si terranno sabato 16 marzo
E’ scomparso oggi (15 marzo) all’età di 101 anni Ferdinando Tascini, personaggio simbolo della comunità tifernate e testimone di fatti di cronaca che hanno segnato la storia.
Proprio lo scorso 28 dicembre aveva oltrepassato il secolo di età circondato come sempre dagli affetti familiari e dagli amici. Insignito con targhe e cerimonie ufficiali era noto per essere stato l’ultimo “carceriere” di Mussolini, allora giovane carabiniere che assieme ad altri commilitoni ha visto con i propri occhi ogni istante della prigionia e la liberazione del “Duce” a Campo Imperatore sul Gran Sasso.
Oltre a questo era un distinto signore garbato e gentile che ha costruito la propria esistenza su lavoro, famiglia, valori di rispetto reciproco e senso di appartenenza con la comunità locale dove ha sempre vissuto. Appena appresa la notizia della scomparsa il sindaco Luca Secondi e la giunta hanno espresso i più sinceri sentimenti di vicinanza alla famiglia, ai figli Massimo, Maria Teresa, Maria Francesca e Luca, ricordando i bellissimi momenti trascorsi ad ascoltare i suoi racconti di vita e di storia.
“Ferdinando Tascini, apparteneva prima di tutto alla nostra comunità e al novero di ultracentenari di cui siamo orgogliosi e che rappresentano la ricchezza umana più grande che abbiamo – ha detto il sindaco ricordando le diverse iniziative ufficiali a cui ha partecipato assieme a Tascini e alla sua famiglia in cerimonie ufficiali in Comune, Prefettura e con l’Arma dei Carabinieri. “Lo vogliamo ricordare così, nella consapevolezza di fare propri i suoi valori ed ideali e di tramandarli alle giovani generazioni”.
I funerali di Ferdinando Tascini si svolgeranno sabato 16 marzo alle ore 15.30 presso la chiesa degli Zoccolanti.