Addio a Bertrand Blier, il regista francese de 'I santissimi' aveva 85 anni - Tuttoggi.info

Addio a Bertrand Blier, il regista francese de ‘I santissimi’ aveva 85 anni

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Addio a Bertrand Blier, il regista francese de ‘I santissimi’ aveva 85 anni

Mar, 21/01/2025 - 14:03

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(Adnkronos) – È morto il regista e sceneggiatore francese Bertrand Blier, autore di film segnati da un profondo pessimismo sul rapporto tra i sessi, presentati con forme espressive caratterizzate da una vena provocatoria e da un cinico umorismo. Aveva 85 anni e, come annunciato dalla sua famiglia, è morto nella sua casa di Parigi.  

Figlio dell’attore Bernard (protagonista di tre suoi film), era noto per aver scritto e diretto molti classici del cinema francese, a partire da ‘I santissimi’ (1974), commedia interpretata da Gérard Depardieu, Miou-Miou, Patrick Dewaere, Brigitte Fossey, Isabelle Huppert e Jeanne Moreau e che lo rivelò al grande pubblico (quasi 6 milioni di spettatori). 

Nel 1978 Bertrand Blier dirige Depardieu e Dewaere in ‘Preparate i fazzoletti!’, in cui una donna che non riesce a farsi mettere incinta né dal marito né dell’amante intreccia una relazione con un ragazzino. Il film fu un mezzo shock per il pubblico americano e vinse l’Oscar per il miglior film straniero. Il sodalizio con Depardieu prosegue con ‘Buffet freddo’ (1979), da molti considerato il capolavoro del regista francese, mentre con Dewaere si ritrovano in “Ormai sono una donna” (1982). 

Dopo ‘La Femme de mon pote’ con Coluche e Huppert (1983) e ‘Notre histoire’ con Alain Delon e Nathalie Baye (1984), Blier ritrova la forma migliore con ‘Lui portava i tacchi a spillo’ (1986), triangolo amoroso sull’identità sessuale in cui alla coppia formata da Depardieu e Miou-Miou si aggiunge Michel Blanc, che per questo film fu premiato al Festival di Cannes.Vincitore del Grand Prix a Cannes per ‘Troppo bella per te!’ (1989), che ottenne anche tre premi César. 

Blier è considerato uno dei registi più iconoclasti ad aver agito all’interno delle logiche industriali del cinema francese, ammiratore dello spirito di Luis Buñuel e attento a raccontare figure marginali della società. Tra i suoi film ricordiamo anche ‘Merci la vie – Grazie alla vita’, con cui avvia il sodializio con Anouk Grinberg (1991), ‘Uno, due, tre, stella!’ con Marcello Mastroianni (1993), ‘Actors’, dedicato al padre (2000), ‘Per sesso o per amore?’ (2005), con Monica Bellucci, e ‘Le Bruit des glaçons’ (2010) con Jean Dujardin. 

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