Città di Castello

Addetti alla vigilanza licenziati per cambio appalto, riassunti dopo 4 mesi

Erano stati licenziati lo scorso maggio, a causa di un cambio di appalto, ma oggi, a distanza di 4 mesi sono stati riassunti. E’ la storia di due addetti alla vigilanza privata della SolarEdge di Umbertide, seguita e denunciata a sua tempo dalla Filcams Cgil di Perugia.

I due protagonisti, loro malgrado, di questa vicenda erano rimasti senza lavoro per la mancata applicazione della clausola sociale da parte della nuova società appaltatrice del servizio di portierato, Sicuritalia, “un caso emblematico del far west che è diventato ormai questo settore – avevano spiegato Marta Melelli e Vasco Cajarelli della Filcams – settore tra i più poveri che sconta sfruttamento e paghe da fame, che non garantiscono una vita libera e dignitosa a chi ci lavora, quasi sempre costretto da uno stato di bisogno ad accettare condizioni altrimenti inaccettabili“.

Gli stessi dipendenti licenziati avevano dichiarato che “se non fosse stato per il sindacato, non avremmo neanche saputo dell’ennesimo cambio appalto in atto, se non con la lettera di licenziamento. Stavolta però – avevano aggiunto in una conferenza stampa insieme al sindacato vogliamo difendere il nostro lavoro, nonostante la nostra paga oraria di soli 4,60 euro l’ora”.

Oggi (18 settembre) la buona notizia – comunicata proprio da Melelli e Cajarelli – della conferma da parte di Sicuritalia, che i due lavoratori licenziati nel cambio appalto alla SolarEdge saranno riassunti. La Filcams Cgil di Perugia ha così voluto sottolineare “la serietà dimostrata in questa vicenda sia dalla stazione appaltante SolarEdge, che dall’azienda Sicuritalia: dopo la nostra denuncia, infatti, entrambe hanno riconosciuto il diritto al mantenimento del posto di lavoro per i due addetti alla sicurezza, risolvendo con rapidità questa vicenda. Ma quanto avvenuto è la riconferma della necessità di una normativa più stringente a livello regionale sui cambi d’appalto, per evitare che si debba sempre intervenire ex post”.

Questa battaglia però – concludo i rappresentanti della Filcams Cgil – è stata vinta grazie soprattutto ai lavoratori, che hanno deciso di metterci la faccia. Un riconoscimento va dato poi anche all’azienda Sicuritalia che ha garantito il diritto dei lavoratori a mantenere il proprio posto di lavoro, applicando la clausola sociale”.