Crescono di circa 200 unità e arrivano quasi a quota 4.500 i pellegrini censiti dalla Statio Peregrinorum che offre a chi lo chiede il Testimonium, la pergamena che attesta il compimento del cammino o di un tratto di esso.
I dati su camminatori, nazionalità, estrazione sociale e motivazioni
In totale sono 4483 i pellegrini arrivati ad Assisi, (4227 nel 2023), con un equilibrio tra uomini e donne (rispettivamente 49,4% e 50,06%) e un’ulteriore crescita degli arrivi in gruppo (38,5%, 34,2% nel 2023) rispetto a quelli in solitaria (61,5%, 65,8% nel 2023). Rimangono quasi invariate le modalità di percorrenza dei cammini: 96,9% a piedi, 2,9% in bicicletta. Gli italiani passano dal 51% del 2023 al 49,85% del 2024, mentre per quanto riguarda i pellegrini stranieri l’11,95% arriva dalla Germania (con un calo del 4% rispetto al 2023), il 5,62% dagli Stati Uniti (in aumento del 2%) e il 5,18% dalla Francia (dato stabile rispetto all’anno scorso). Anche se gli ultrasessantenni rimangono la maggioranza (52,9% rispetto al 59% del 2023), tornano a crescere le fasce più giovani: 35,3% per la fascia 30-60 anni (32,1% nel 2023), 8,9% per la fascia 18-30 (6,3% nel 2023), 3% per la fascia under 18. Riguardo all’occupazione, il 21,12% dei pellegrini è in pensione (21,29% nel 2023), l’11,99% sono studenti (8,52% nel 2023) e l’8,48% insegnanti (8,62% nel 2023). La motivazione principale che spinge ad intraprendere un cammino rimane quella religiosa (41,41% rispetto al 46,73% del 2023), quella culturale riguarda l’1,89% dei casi, e nel 22,8% dei casi troviamo altre motivazioni. La Via di Francesco si conferma il cammino francescano maggiormente percorso dai pellegrini con l’80,93% (81,4% nel 2023). Seguono il Cammino di Assisi con il 5,34%, la Via Lauretana con il 2,79%, Di qui passò Francesco con il 2,33%, Cammino Francescano della Marca con il 2,28%, Vézelay-Assisi 2,21%, Altri 1,89%.
Le dichiarazioni
“È molto significativo il trend in crescita del turismo lento e del pellegrinaggio a piedi, come opportunità di tornare all’essenziale”, le parole di fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento, a commento dei dati, mentre il vescovo Luciano Paolucci Bedini ha auspicato un maggiore impegno “per un maggior coinvolgimento dei giovani in questo tipo di esperienze, che sono sempre e comunque anche un viaggio interiore in profondità”. “La Regione non può non lavorare insieme alle realtà locali per rendere i cammini sempre più percorribili ed accessibili per tutti per rendere l’Umbria la terra dei cammini più accoglienti d’Italia”, le parole di Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, mentre il sindaco Valter Stoppini e l’assessore Fabrizio Leggio hanno ricordato che “il Comune sta investendo molto in questo ambito, valorizzando percorsi naturalistici e sostenibilità ambientale e offrendo servizi importanti, come l’ostello donativo Laudato Si’ che ospita sempre più camminatori e pellegrini da tutto il mondo”.