“Il gruppo di minoranza del Comune di Scheggino “Impegno per il futuro di Scheggino” è tra i primisostenitori del parco dei divertimenti “Activo Park”. Con questa affermazione vogliamo rassicurare tutti, Sindaco di Scheggino in primis, che noi non pensiamo minimamente di “violentare” una struttura che porta a Scheggino quasi 30.000 persone all’anno (come ci comunica il nostro Sindaco). Noi che siamo controllori, in quanto gruppo di minoranza, della macchina comunale schegginese però, vogliamo controllare tutti gli atti deliberativi, le autorizzazioni ai lavori e gli eventuali contratti d’affitto, fatti con e per chiunque, Activo Park compreso, quindi quando pensiamo che ci sono delle cose che secondo noi sono poco chiare ci rivolgiamo agli organi competenti. Noi abbiamo ritenuto opportuno fare degli esposti riguardo l’abbattimento di parte delle pineta e del percorso della salute perché tali opere sono state finanziate con fondi della Regione Umbria cosa questa che ne abbiamo già parlato mesi fa, quindi non ci dilunghiamo a spiegare di nuovo.
Per ciò che riguarda il contratto d’affitto stipulato in data 7 febbraio 2008 tra il Comune di Scheggino e la Infotourist Italia sas (società proprietaria dell’Activo Park) abbiamo riscontrato alcune incongruenze, come ad esempio nell’ art 18 comma 5 vediamo scritto “Il Comune di Scheggino, quale concedente, garantisce piena proprietà del terreno sopra descritto e la sua libertà da pesi, vincoli ed ipoteche”.
Noi riteniamo che questa cosa non risponda al vero, in quanto il Comune sa benissimo che il terreno è gravato dal vincolo dell’Uso Civico. La seconda cosa, quella in cui noi ci stiamo battendo di più, è la messa in vendita dell’intero terreno: infatti nella convenzione tra il Comune di Scheggino e la Infotourist, deliberata dal Consiglio Comunale in data 31 luglio 2007, n° 18 all’articolo 9 troviamo scritto: “Tale opzione sarà valida fino al 31/12/2012. Il Comune di Scheggino si impegna a non alienare ad altri, anche se a prezzi maggiori, fino a tale data l'immobile. In ogni caso la Infotourist Italia sas o altra società da essa compartecipata potrà far valere il diritto di prelazione”.
Reputiamo che questo articolo della sopraccitata convenzione non sia in linea con le leggi e regolamenti vigenti, in quanto per l’acquisto di un bene pubblico non può essere esercitato il diritto di prelazione, figuriamoci poi ad un soggetto che può far valere tale diritto pagando meno di un altro soggetto che può fare una offerta superiore, anche perché andrebbe a discapito del Comune. Ovviamente ci rammarichiamo della decisione presa dalla Regione Umbria riguardo l’archiviazione della petizione fatta e firmata da più del 50% della popolazione elettoralmente attiva contro la vendita del terreno di Valcasana e sinceramente pensavamo ad una maggiore sensibilità del massimo consesso regionale perchè appunto voluta da più della metà della popolazione. Siamo certi che per attirare turisti a Scheggino il parco di Valcasana da solo non basta, anche perché quasi tutti coloro che visitano il parco non hanno il tempo di visitare le bellezze del capoluogo e delle sue frazioni. Anche il rafting è una cosa utile riguardo le attività turistiche locali però bisogna trovare delle sinergie che concilino l’attività della pesca alla trota e quella del rafting, stabilendo, per coloro che vogliono navigare il fiume Nera delle giornate e delle ore ad hoc che non disturbino una regolare attività ittica, dove i pescatori, oltre a pagare il regolare versamento devono pagare anche il tesserino per la pesca alla trota. Per concludere, noi auguriamo lunga vita all’Activo Park di Scheggino e vogliamo che ogni anno sia frequentato sempre da un flusso maggiore di turisti, ma ribadiamo al tempo stesso che vogliamo controllare che tutte le cose che si fanno siano in linea con le leggi ed i regolamenti”. I Consiglieri: Domanico Santini, Alessia Fagiani, Corrado Fagiani, Antonio Amadio
ACTIVO PARK, LA MINORANZA INSISTE “IL CONTROLLO E’ NOSTRO DIRITTO”
Sab, 23/04/2011 - 18:07