“La nostra Associazione, il cui precipuo interesse è quello della difesa, cura e valorizzazione del Centro storico in qualità di residenti, si vede nuovamente costretta a sottoporre e denunciare problematiche e criticità che affliggono la nostra Città nelle zone che maggiormente dovrebbero essere curate, essendo queste il motore economico della Spoleto a vocazione turistica e culturale.”
Inizia così la missiva di denuncia inviata all’Amministrazione Comunale di Spoleto e agli uffici ed enti competenti, da parte del Comitato Centro Storico Spoleto, che ancora una volta torna a far sentire la sua voce sulla pulizia e il decoro dell’acropoli spoletina.
“Problematiche di salute pubblica, di decoro e di giustizia civile– specifica la Presidente del Comitato, Rita Correnti- Premesso che la raccolta differenziata dei rifiuti spetta a tutti i cittadini della città di Spoleto, per una migliore gestione e necessario recupero delle materie costituenti il rifiuto con sacchi predisposti dall’azienda Valle Umbria Servizi responsabile della raccolta, è innegabile l’esistenza della situazione indecorosa che quotidianamente come residenti ci troviamo di fronte, ci mortifica e indigna e ci espone a un pericolo di salute.“
“In primis per lo spettacolo indecente cui siamo sottoposti, chiaramente pericoloso visto il proliferare di topi che girano per le vie del centro storico, secondariamente perché, da cittadini che hanno un regolare rapporto contributivo per la raccolta differenziata, non possiamo più tollerare la situazione di illegalità ripetuta e continuativa che si riscontra quotidianamente nelle nostre vie di residenza.
“La poca lusinghiera graduatoria che vede la città di Spoleto tra le ultime nella raccolta differenziata in Umbria,– prosegue la nota di denuncia del Comitato- a seguito della statistica regionale pubblicata nel corso del 2020, dovrebbe imporre una riflessione. A supporto della nostra “riflessione” presentiamo un dossier fotografico, raccolto dai cittadini soci dell’associazione, che denuncia sia la poca cura dei monumenti e delle strade cittadine sia l’abbandono di sacchi di immondizia non identificati nelle vie del centro storico di Spoleto in modo continuato, con tutta probabilità per opera di altri cittadini non aventi una regolare posizione per la raccolta differenziata.
“E’ sottointeso che l’indagine non è compito nostro, ma avanziamo il dubbio che tale mancanza sia causata da affitti di immobili non registrati e relative burocrazie ai fini TARI non espletate.“
“Noi cittadini regolari ci sentiamo perciò beffati 2 volte– esplicita in conclusione la presidente Rita Correnti- poiché, pur essendo chiaro il fenomeno di abusivismo e relativa evasione fiscale, ci sembra che gli organi preposti non prendano iniziative a riguardo per dirimere il chiaro fenomeno di degrado che si ripete quotidianamente da molto tempo.
“L’associazione chiede pertanto un maggiore controllo del fenomeno attraverso una più efficace azione delle previste guardie ecologiche, l’apposizione di dispositivi per foto-trappole nei luoghi indicati e controllo di affitti abusivi e TARI non riscosse che gravitano nella zona centrale della città. Certi che la nostra azione sia utile per la salute pubblica e il decoro della Città e per una migliore gestione della raccolta differenziata.“