Un divieto nel centro storico e a Fontivegge di vendere bibite in vetro dalle 20 alle 6 esteso però anche a quelli esercizi che prima ne erano esclusi. Fresca fresca di firma, arriva l’ordinanza del sindaco Romizi, per contrastare l’abbandono di vetro a terra oggetti che possono rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica, come evidenziato anche dalla Questura. Ed ecco che “visto il recente episodio di rissa in Centro Storico, nei pressi di esercizi commerciali che vendono alcolici anche in bottiglia, ha fatto nuovamente emergere il problema dell’abuso di alcool e del fenomeno di abbandono di contenitori di vetro e lattine, spesso lasciati al suolo rotti possono costituire strumento di offesa da parte di soggetti in stato di ebbrezza alcolica, con grave pericolo per l’incolumità pubblica”.
Un’ordinanza, attiva dal 4 maggio al 31 ottobre, che va a completare quella del 2012 da cui sono però esclusi i servizi di vicinato (punti vendita al dettaglio come ad esempi i minimarket etnici) e i distributori automatici e che comunque non sembra essere un divieto esaustivo, visto il frequente abbandono di vetro.
Il tutto nell’ottica di migliorare le condizioni di sicurezza pubblica e decoro urbano, e per incentivare la frequentazione del centro storico in vista della bella stagione, l’Amministrazione ha rilevato la necessità di adottare un provvedimento d’urgenza, al fine di evitare o comunque arginare efficacemente possibili pericoli e disagi per i cittadini e per coloro che frequentano le aree nel mirino dell’atto comunale, che hanno diritto di fruirne in condizioni di assoluta tranquillità e sicurezza. La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 450,00 euro.