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Acquedotto Terni, infrastruttura completata entro 2018

Leopoldo Di Girolamo (*)

Con l’approvazione della graduatoria dei progetti da finanziare con i fondi comunitari presentata nella conferenza stampa dello scorso lunedì, la Regione Umbria ha dato il via alla realizzazione di opere idriche per 52 mln di euro da realizzarsi nei prossimi tre-quattro anni.

Tra gli interventi programmati, quello sicuramente più rilevante riguarda la realizzazione del nuovo acquedotto a servizio del territorio ternano-amerino per un investimento complessivo di circa 24 milioni di euro. Un’opera di grande valenza sociale e strutturale che mette in sicurezza il futuro approvvigionamento idropotabile di tutto il territorio ternano e amerino fornendolo di una risorsa idropotabile di altissima qualità prelevata dai serbatoi acquiferi dell’appennino in sostituzione delle attuali risorse idropotabili locali che seppur quantitativamente sufficienti presentano un’alta vulnerabilità qualitativa con il rischio di potenziali crisi di significative dimensioni.

Il nuovo acquedotto , pianificato dall’ATI (Ambito Territoriale Integrato) sin dal 2003 ed inserito nel Piano regionale acquedotti tra le opere idropotabili stategiche , sino ad oggi non aveva avuto la conseguente attuazione per le difficoltà della tariffa del servizio idrico a sopportare un investimento di tali dimensioni. Con l’assegnazione dei fondi regionali e comunitari si riuscirà finalmente a realizzare questa importante opera a completamento della pianificazione regionale e di ambito ed a servizio di una potenziale utenza di 180 mila abitanti.

Il nuovo acquedotto è progettato per prelevare 300-400 litri al secondo di acqua di buona qualità dalle sorgenti appenniniche del Nera e trasportarla attraverso la Valnerina con una condotta di notevoli dimensioni sino al serbatoio di Pentima. Da qui, la nuova risorsa sarà collegata ai sistemi acquedottistici del narnese e dell’amerino mediante le infrastrutture esistenti integrando o sostituendo le risorse locali di scarsa quantità e qualità.

L’ultimazione dell’opera è prevista per la fine del 2018.

Va dato atto alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, ed all’assessore regionale Silvano Rometti di aver voluto fortemente la realizzazione di questa opera favorendo il relativo investimento con un consistente finanziamento a fondo perduto.

(*) presidente Ati4