Dovrebbe ripartire lunedì 16 marzo l’attività produttiva di Acque Minerali d’Italia nei vari siti italiani. Tra cui quelli umbri dove si producono le acque a marchio Sangemini e Amerino.
È quanto emerge dal tavolo di salvaguardia che si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico. Le informazioni trapelano dal nord Italia dove ci sono vari stabilimenti interessati.
Ami avrebbe dato assicurazioni sulla presentazione di un piano industriale – nell’ambito del concordato preventivo aperto nei giorni scorsi – entro 120 giorni. È stato annunciato anche un nuovo assetto organizzativo che permetta al meglio di riposizionarsi sul mercato e di mantenere il parco clienti. Non solo: si punta a cercare partner da inserire nella compagine societaria.
Lunedì, dunque, ripartirà la produzione nei vari stabilimenti di Acque Minerali d’Italia, anche se solo al 60%. L’azienda ha comunque manifestato la volontà di ricorrere alla cassa integrazione in deroga a causa dell’emergenza Coronavirus.