Terni

Acqua Sangemini, vertice sindacati-istituzioni | La Tesei assente al tavolo

Nella giornata di ieri i rappresentanti sindacali hanno incontrato l’assessore regionale Fioroni e i sindaci di Sangemini e Acquasparta in merito alla vertenza di Acqua Sangemini.

Sindacati “non soddisfatti”

Le organizzazioni sindacali, FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL e le RSU di sito, tramite una nota, si sono dichiarati “non pienamente soddisfatte dall’esito del tavolo. Positiva la partecipazione dell’Assessore, ma riteniamo che l’atteggiamento non sia stato sufficientemente incisivo per affrontare la situazione di forte crisi in cui versano i siti”.

Tutelare il lavoro

Secondo i sindacati, infatti, non è pensabile attendere la data del 23 dicembre per conoscere quali saranno le sorti dei lavoratori, rispetto ai quali è “necessario ed imprescindibile salvaguardare l’occupazione nel rispetto delle procedure istituzionali e normative”.

Rispetto del patto

Nella nota congiunta dei sindacati si chiede un lavoro di squadra, che coinvolga tutte le istituzioni del territorio “per scongiurare – spiegano – quanto ci è stato prospettato nell’ultimo tavolo dalla direzione aziendale alla presenza anche del Mise. Ricordiamo in questo senso il patto a tutela del territorio firmato da tutte le parti istituzionali a Sangemini il 25 settembre 2020″.

Tesei assente

“Sarebbe stata importante anche la partecipazione della Presidente Tesei, – conclude la nota – alla quale avevamo fatto richiesta di incontro. Non abbiamo lo stesso spessore di altre vertenze? La fase è particolarmente delicata e abbiamo bisogno dell’aiuto e dell’appoggio di tutti gli attori del territorio. Ricordiamo che continuano le azioni di protesta dei due siti e che lunedì, in assemblea, si vaglieranno ulteriori iniziative. È ora di cambiare rotta, a quanto ci risulta i marchi umbri anche in questa fase di concordato stanno facendo da traino a tutti gli altri brand del gruppo. Se verrà presentato un piano concordatario lacrime e sangue ribadiamo che lo rimanderemo al mittente, insieme a chi non si oppone e resta in silenzio”.