Lo scorso 26 settembre si sono chiuse le operazioni di voto per la proposta di concordato in continuità di Acque Minerali d’Italia con l’adesione di un’ampia maggioranza dei creditori. La notizia è stata diffusa da una nota stampa di Acque Minerali Italia che controlla anche acqua Sangemini.
Secondo quanto comunicato dall’azienda a dare maggior fiducia alla proposta di concordato è stato l’accordo siglato da AMI con il fondo italiano Clessidra Restructuring Fund e il fondo americano Magnetar che, tramite un intervento finanziario di oltre 50 milioni, ne supporteranno il percorso di rilancio e sviluppo come nuovi azionisti insieme all’attuale proprietà.
Durante il percorso concordatario la società ha intrapreso azioni di rifocalizzazione ed efficientamento e si è rafforzata con la recente nomina del direttore generale Alessandro Frondella, manager con ventennale esperienza nel settore delle acque minerali.
I fondi del concordato dovrebbero portare una nuova boccata di ossigeno per i lavoratori di acqua Sangemini che, da anni, sono in lotta con una vertenza aperta dai sindacati, impegnati nel mantenimento dell’occupazione nel sito produttivo ternano e nel chiedere un piano industriale che possa rilanciare le commissioni.