Città di Castello

Acqua inquinata a Santa Lucia, “Estendere linea acquedotto in questa zona”

L’estensione dell’acquedotto pubblico alle zone della frazione di Santa Lucia non ancora servite deve essere una priorità per Umbra Acque“.

Lo sostengono Giovanni Procelli (La Sinistra) e Vittorio Morani (Psi) nella mozione con cui chiedono al Consiglio comunale di impegnare il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’amministrazione comunale “affinché chiedano alla Società Umbra Acque di inserire, fin dalla prossima revisione del piano di investimenti, l’estensione della linea dell’acquedotto pubblico alle località Brozzo, Cinquevie, I Lunghi, Acquaia, Spade e comunque alla zone limitrofe al centro abitato di Santa Lucia”.

L’istanza nasce dalla petizione dei residenti che, a fine dicembre, è stata inoltrata al primo cittadino, all’assessore all’Ambiente Massimo Massetti e a Umbra Acque dal presidente del Consiglio comunale Vincenzo Tofanelli, e dalla successiva petizione firmata da ulteriori cittadini residenti e titolari di aziende che operano nelle località interessate dalla questione e a seguito di alcuni solleciti avanzati direttamente agli amministratori di Umbra Acque.

Molti cittadini residenti dichiarano che da analisi effettuate l’acqua dei loro pozzi risulta inquinata e quindi non potabile”, segnalano Procelli e Morani, che fanno notare come addirittura “in certe zone abbia assunto una colorazione scura, risultando così non solo non potabile, ma neanche utilizzabile per usi domestici“. “Al momento della realizzazione delle costruzioni, civili abitazioni e opifici – osservano i consiglieri comunali di maggioranza – i pozzi privati garantivano, invece, a tutti acqua potabile”.