Circa duemila analisi all’anno, con campioni prelevati direttamente dalle sorgenti, dai punti di captazione e dai serbatoi: l’acqua della valle umbra sud è eccellente, esente da arsenico ed ha persino caratteristiche oligominerali. Ora la Vus Spa potrà effettuare i controlli ‘direttamente in casa’ grazie ai nuovi laboratori inaugurati ieri mattina presso la sede di via Bianca nella zona artigianale di Sant’Eraclio di Foligno. A dirigire la struttura di analisi, che servirà un bacino di utenza di ventidue comuni, sarà la dottoressa Maria Rita Votoni. Un’operazione che ha permesso di inglobare anche la struttura di Spoleto, con possibilità di abbattere drasticamente i tempi ed ottenere risposte in tempo reale. Al ‘taglio del nastro’ erano presenti anche il sindaco di Foligno Nando Mismetti, l’assessore spoletino Gianmarco Profili ed il presidente della Vus Spa Maurizio Salari. Nel laboratorio per il controllo delle acque, saranno impegnati anche quattro tecnici chimico-biologi che verificheranno non solo l’acqua potabile ma anche le acque reflue. Stretta intesa anche l’Arpa Umbria e la Asl 2. Grazie alle modernissime ed innovative apparecchiature, potranno essere individuate condizioni di inquinamento da idrocarburi, batteri e pesticidi. Buone notizie anche sul fronte della dispersione dalla rete idrica. Foligno è una poche realtà italiane in controtendenza, grazie alle opere post terremoto infatti, le perdite nel sottosuolo sono state drasticamente ridotte ai minimi termini. E comunque la Regione dell’Umbria ha stanziato un cifra di mezzo milione e mezzo di euro per finanziare un progetto di ricerca delle perdite nel resto del territorio. Il nuovo laboratorio è costato alla Vus Spa circa 350mila euro di cui 150mila destinati alla ristrutturazione del capannone ed altre 60mila per le strumentazioni necessarie. Il resto verrà stanziato per il potenziamento tecnico del laboratorio.