Perugia

Accordo tra il prof. Crisanti e l’Università di Perugia

Accordo tra il prof. Andrea Crisanti e l’Università degli Studi di Perugia. L’Ateneo comunica che è stata risolta transattivamente la controversia insorta nel 2015. 

Crisanti, microbiologo e divulgatore scientifico, divenuto noto al grande pubblico per i suoi numerosi interventi televisivi dall’inizio della pandemia Covid, si era rivolto ai giudici dopo che il rettore di allora, il professor Moriconi, lo aveva dichiarato decaduto dall’insegnamento per un incarico in una università inglese, che secondo l’Ateneo perugino non era stato dichiarato.

Provvedimento ritenuto ingiusto da Crisanti, che aveva ottenuto il reintegro (senza mai tornare a Perugia, visto che ora è titolare di una cattedra a Padova) e quindi un risarcimento di 400 mila euro.

L’accordo transattivo – spiega la nota dell’Università degli Studi di Perugia – ha riguardato solo ed unicamente i temi controversi nel giudizio n. 119/2016 pendente tra le parti innanzi al Tar per l’Umbria, poi definito con la sentenza di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse n. 61/2021″. Appunto il risarcimento richiesto, per il quale Crisanti si era rivolto al Tar. 

“Le parti, anche alla luce del ritrovato rapporto di stima reciproca – prosegue la nota dell’Ateneo – hanno espresso piena soddisfazione per l’intesa raggiunta che chiude una vertenza aperta ormai da sei anni.  L’Ateneo prende atto della rinuncia del Prof. Crisanti alla domanda di risarcimento spiegata giudizialmente quale gesto di rinnovato affetto nei confronti di una Istituzione accademica della quale il Prof. Crisanti è stato per molti anni un autorevole punto di riferimento”.