Era stato accoltellato nei pressi del campetto adiacente alla chiesa di San Giovanni di Baiano e quell’episodio gravissimo aveva creato subito apprensione in città. Ora, però, i carabinieri della Compagnia di Spoleto, guidati dal capitano Aniello Falco, hanno stretto il cerchio sui quattro, tutti spoletini, che avrebbero accoltellato il 22enne di origine straniera, un normalissimo ragazzo ben integrato nel territorio e senza precedenti penali.
Spoleto, 22enne accoltellato da ignoti vicino alla chiesa | Indagano i carabinieri
L’aggressione era avvenuta il 2 maggio, nei pressi della chiesa di San Giovanni di Baiano: il 22enne era stato colpito con una coltellata al torace da giovani che non conosceva. Le informazioni fornite comunque ai carabinieri, insieme a quelle di altre persone che erano in zona, hanno consentito agli inquirenti (a coordinare l’inchiesta il pm Elisa Iacone) di stringere il cerchio su quattro spoletini, raggiunti questa notte da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Federica Fortunati.
Gli arresti, eseguiti dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Spoleto, hanno riguardato un 18enne, un 25enne e due fratelli di 34 e 36 anni. Tre di loro hanno svariati precedenti penali reati contro la persona, il patrimonio e per droga. Le accuse, a vario titolo, sono di tentato omicidio. Per incastrarli, i militari li hanno anche intercettati.
Stando a quando appurato dagli inquirenti, tutto sarebbe nato per una discussione tra il 22enne marocchino ed una ragazza, con il giovane che avrebbe offeso quest’ultima, alla presenza di un altro ragazzo. Questi si sarebbe allontanato per far ritorno poco dopo con altri tre spoletini, tra cui il fidanzato della giovane offesa. Mentre uno di loro è rimasto a bordo dell’auto con la quale erano giunti, gli altri tre, armati di spranghe e coltelli, dove aver attratto con una scusa il cittadino marocchino, hanno deciso di vendicarsi colpendolo con più fendenti all’addome e al braccio nel tentativo di ucciderlo. Il tragico epilogo è stato scongiurato solo grazie alla pronta reazione della vittima e all’aiuto di altre persone presenti che sono riuscite a mettere in fuga gli aggressori.
A seguito dei fatti la vittima è stata ricoverata in prognosi riservata e sottoposta d’urgenza ad un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale di Spoleto dal quale è stato poi dimesso dopo alcune settimane di degenza.
Ora i quattro sono stati arrestati: tre di loro sono stati condotti in carcere, mentre il quarto, che è ritenuto aver avuto un ruolo marginale, è ai domiciliari. Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari sono state rinvenute e sottoposte a sequestro, a carico di due degli indagati, diverse armi da taglio e un modico quantitativo di stupefacente del tipo hashish.