È stato dimesso da qualche giorno dall’ospedale di Foligno ma è ancora sotto shock il 39enne accoltellato all’addome, il 9 dicembre scorso, dell’ormai ex dirigente comunale Francesco Maria Castellani.
A parlare, dopo che nei giorni scorsi per il 62enne folignate sono stati confermati gli arresti domiciliari, è il difensore dell’accoltellato, l’avvocato Alessio Fiacco.
“Il mio assistito, purtroppo, – spiega il legale – è ancora sotto shock a seguito dell’episodio di aggressione subito. Oltre alle gravi ferite fisiche riportate, che i medici stanno ancora tenendo sotto controllo, con la massima attenzione, altrettanto preoccupante è il pesante trauma psicologico derivante da un’aggressione che non esitiamo a definire come brutale quanto del tutto immotivata. A rendere l’episodio ulteriormente intollerabile, oltre alla gravità della ferita inferta, è stata la crudeltà di un atto interamente compiuto sotto gli occhi dell’anziana madre, anch’essa traumatizzata dall’evento, altra vittima incolpevole.
Abbiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, con cui stiamo collaborando attivamente. Non commentiamo i dettagli dell’indagine – conclude l’avvocato Fiacco – per non pregiudicarne l’esito“.