Nel corso della notte di ieri militari della Stazione Carabinieri di Terni hanno tratto in arresto, in esecuzione di Fermo di Indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero dott.ssa Elisabetta MASSINI, due fratelli rumeni entrambi pregiudicati, D.N. di anni 27 e D.F. di anni 29.
Le indagini avviate dai militari del citato comando a seguito di un accoltellamento avvenuto circa tre settimane fa all’uscita di un locale notturno della prima periferia della città ai danni di un cittadino rumeno venticinquenne, avevano consentito di appurare che, a seguito di una lite scaturita tra uno dei due arrestati e la vittima per futili motivi, il primo lo aveva aggredito violentemente colpendolo con un coltello, causandogli fortunatamente lesioni non gravi.
Non pago di ciò l’aggressore aveva proseguito le sue illecite condotte inseguendo il ragazzo fino a casa insieme ad altri connazionali, minacciandolo più volte di morte sia con armi da fuoco che con armi bianche, e danneggiandogli gravemente l’autovettura.
Il laborioso quanto repentino lavoro di raccolta di testimonianze e dati informativi aveva consentito ai militari della Stazione di Terni di identificare l’aggressore e il suo complice principale nei due fratelli rumeni successivamente arrestati.
Difficoltosa è stata anche l’opera di localizzazione dei due i quali, dopo essere stati arrestati alcuni mesi fa per fatti analoghi (sequestro di persona-rapina-lesioni), erano stati oggetto di provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale da parte del Prefetto di Terni, in quanto cittadini comunitari indesiderati, ma avevano fatto perdere le proprie tracce per evitare ulteriori provvedimenti a loro carico.
Nel corso della perquisizione eseguita al momento dell’arresto sono state rinvenute e poste sotto sequestro una spada utilizzata per danneggiare l’autovettura della vittima e una pistola lanciarazzi, verosimilmente utilizzata dai due nel corso delle reiterate continuate condotte di minaccia.
Così gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Terni ove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria a cui dovranno rispondere rispettivamente:
• D.N. tentato omicidio, minaccia aggravata in concorso, danneggiamento in concorso, porto abusivo di armi bianche, porto abusivo di armi comuni da sparo;
• D.F. minaccia aggravata in concorso, danneggiamento in concorso, porto abusivo di armi bianche, porto abusivo di armi comuni da sparo.