“Siamo vicini a Tommaso”. Il sindaco Romizi e l’assessore alla Sicurezza Merli, a nome dell’intera Amministrazione comunale, esprimono “profondo sconcerto e viva preoccupazione” per l’accoltellamento avvenuto nella giornata di venerdì nei pressi di un bar posto all’intersezione tra via della Pescara e via XX settembre. Una lite per futili motivi, tra l’amministratore di condominio, che era uscito dal bar in compagnia di una donna, e una persona di origine straniera (poi identificato come un 18enne magrebino grazie alle immagini di una videocamera di sorveglianza). Culminata con l’accoltellamento del perugino Tommaso C., attualmente ricoverato in terapia intensiva dopo un intervento in cardiochirurgia presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Secondo i medici sarebbe fuori pericolo.
“Siamo vicini a Tommaso – sottolineano Romizi e Merli – cui auguriamo una pronta e rapida guarigione. Nel contempo non possiamo non esprimere un forte sentimento di preoccupazione per quanto avvenuto ieri in via della Pescara, tanto più in pieno giorno e davanti a numerose persone presenti. L’auspicio che formuliamo è che l’esecutore o gli esecutori del vile gesto possano essere individuati velocemente ed assicurati alla giustizia nel più breve tempo possibile. A tal proposito riponiamo massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, cui rivolgiamo i nostri sentiti ringraziamenti per l’attività che giornalmente svolgono a tutela dell’ordine pubblico e della salute dei nostri concittadini”.
Dopo le tre coltellate sferrate al corpo dell’amministratore di condominio, una delle quali ha raggiunto il cuore, lo straniero si è dato alla fuga. E da venerdì pomeriggio è caccia all’uomo. Ricercato anche l’uomo che è fuggito insieme a lui.
“Episodi come quello di ieri, in ogni caso – concludono Romizi e Merli – ci confermano che non dobbiamo mai abbassare la guardia e che le Istituzioni, in stretta collaborazione tra loro, devono continuare a lavorare per far sì che tali avvenimenti non si verifichino più”.
Sulla vicenda venerdì sera era intervenuto anche il senatore leghista Simone Pillon. Che insieme all’assessore Merli chiede a forze dell’ordine e magistratura “il pugno di ferro contro chi viene nel nostro Paese per spacciare droga o per usare violenza”.
“I cittadini onesti – le parole di Pillon e Merli – hanno diritto ad una città sicura”.