Ada Spadoni Urbani (*)
“Il Governo ha risposto ad una mia interrogazione sulla trattativa per l’acquisizione dello stabilimento di Terni della ThyssenKrupp da parte dei finlandesi della Outokumpu. Valutato che quanto riferito coincideva esattamente con quanto avevo saputo nei vari incontri svolti con le parti sociali e le istituzioni, ho espresso la mia soddisfazione per l’impegno, assicurato dal Governo, attraverso il sottosegretario allo sviluppo economico Vari, sulla riapertura del tavolo con le parti sociali e gli Enti locali, che non si riuniva più dal luglio scorso, mentre si attende che l'Antitrust europeo si pronunci sul piano industriale e su quello finanziario per il perfezionamento del contratto di vendita che dovrà avvenire entro la fine dell’anno. Le acciaierie di Terni sono una tradizione in campo nazionale ed europeo, non solo a livello regionale. Per bocca del sottosegretario è stato confermato l’impegno anche, dei nuovi proprietari, a mantenere gli attuali livelli occupazionali, cioè circa 2900 impiegati nella lavorazione dell’acciaio inox in quanto lo stabilimento ternano è tra i più efficienti del mondo e la sua produzione, in buona parte, viene esportata. A questo punto ho chiesto al Governo la soluzione delle due grandi questioni da affrontare: quella del costo troppo elevato dell’energia, comune a tutto il manifatturiero italiano, e quella della restituzione graduale della sanzione imposta dall’UE per i supposti aiuti di stato ricevuti per abbassare il costo dell’energia. Sarà necessario trovare uno strumento adatto poiché a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato le due precedenti favorevoli del TAR, la ThyssenKrupp si troverebbe esposta in maniera notevole. Si tratta di questioni da risolvere al più presto per evitare possibili ripercussioni su produttività e occupazione, nonché sugli accordi.”
* Senatrice Pdl