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Accademia delle Belle Arti verso la statalizzazione

Palazzo dei Priori ha approvato questa mattina, su proposta dei due consiglieri del Pd, Erika Borghesi e Leonardo Miccioni, la statalizzazione dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia, Pietro Vannucci. Sembra così salvarsi la seconda più antica accademia italiana, dopo quella di Genova, che ultimamente sembrava non passarsela benissimo da un punto di vista economico e finanziario.

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L’odg era già stato presentato nell’ultima seduta del Consiglio del 25 maggio scorso, ma non era stato votato per mancanza del numero legale. Nel documento – lo ricordiamo – si sottolinea come l’Accademia rappresenti per l’Italia, oltre che per Perugia e per la regione Umbria, una assoluta eccellenza. Con una legge del 1999, l’Accademia ha acquisito lo status di Istituzione di Alta Formazione Artistica posta sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e, in applicazione di ulteriori norme legislative recentemente introdotte, ha potestà di rilasciare diplomi accademici con valore di laurea di primo livello e di secondo livello.

I consiglieri hanno chiesto di impegnare l’Amministrazione ad intervenire presso gli organi competenti e a mettere in atto le azioni adeguate per riproporre al Governo e al Parlamento la questione della effettiva e definitiva statalizzazione dell’Accademia di Belle Arti di Perugia.

Grande soddisfazione da parte dei consiglieri del Partito Democratico Erika Borghesi e Leonardo Miccioni per l’approvazione in consiglio comunale dell’ordine del giorno volto ad impegnare Sindaco e Giunta. Ad intervenire presso gli organi competenti e a mettere in atto le azioni adeguate per riproporre al Governo e al Parlamento la questione della effettiva e definitiva statalizzazione dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. La consigliera Erika Borghesi ha afferma che questo voto “sancisce il doveroso impegno e l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali nell’interesse dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci quale istituto di alta formazione che, con quasi cinquecento anni di storia, è conosciuta e stimata in tutto il mondo anche per il patrimonio librario ed artistico presente nella biblioteca dell’istituto e nella annessa gipsoteca”.